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HUGO, Dal Brasile con furore: ora è una certezza

di Giacomo A. Galassi

Vitor Hugo ha giocato ogni minuto a sua disposizione nel campionato della Fiorentina, saltando solo la partita di Sassuolo causa squalifica sulle 17 giocate dalla squadra viola. Chi l'avrebbe mai detto quando ormai circa un anno e mezzo fa il centrale brasiliano fu prelevato dalla dirigenza viola dal Palmeiras tra la curiosità di molti tifosi alle prese con un giocatore sconosciuto ai più.

Eppure dopo il primo anno di apprendistato, Vitor Hugo si è trovato nella condizione non semplice di dover sostituire Astori al fianco di Pezzella dopo la scomparsa del capitano viola, e l'ha fatto in maniera più che positiva. Ascoltando i consigli di chi quel ruolo lo conosce bene (leggi: Pioli) e riuscendo a capire l'importanza della tattica nel campionato italiano. E la partita contro il Milan ha certificato la crescita esponenziale del classe '91 di Guaraci, comune dello Stato di San Paolo in Brasile.

Proprio sul luogo del delitto dove tre mesi prima il brasiliano aveva giocato forse la sua peggior partita contro l'Inter di Spalletti, Hugo si è caricato sulle spalle (assieme ai compagni di reparto) tutta la squadra, permettendo così alla Fiorentina di uscire dal Meazza con zero gol subiti grazie ad una prestazione pressoché perfetta.

Adesso starà solo al brasiliano continuare in una crescita ormai evidente: la partita col Parma sarà già un'ottimo occasione per confermare quanto di buono visto fin qui.