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I 74 GIORNI DI IACHINI: TRE COSE BUONE E DUE DA MIGLIORARE

di Giacomo A. Galassi

Beppe Iachini è un uomo che non ama perdere tempo, questo ormai è risaputo. Tanto più che alla Fiorentina è arrivato a campionato in corso, in una situazione disastrata e con il mercato di gennaio nel mezzo. Nonostante questo i risultati sono arrivati (siamo a 4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte in 11 partite) e la Fiorentina può guardare al futuro calcistico con un po' più di ottimismo.

Lo stop forzato del campionato permetterà al tecnico marchigiano probabilmente di recuperare alla ripresa Ribery, ma certo che non poter stare al centro sportivo a lavorare con i giocatori costituisce un grosso handicap per un allenatore che basa sul lavoro la maggior parte delle sue convinzioni. Vista la situazione, è dunque possibile fare un primo bilancio di quelli che sono stati i risultati positivi dell'esperienza di Iachini a Firenze e quelli che sono ancora gli aspetti da migliorare.

Dopo 74 giorni gli aspetti positivi sono: una classifica che si è fatta decisamente migliore, il sorriso ritrovato di Chiesa e una difesa diventata finalmente solida. I punti in classifica lasciano ben sperare per un futuro tranquillo (qualsiasi esso sia per la Serie A), aver ritrovato l'entusiasmo di uno dei talenti più importanti di questa Fiorentina è di buon auspicio anche per un eventuale rinnovo e infine con 8 gol in 8 partite di campionato Pezzella e compagni stanno avendo numeri che nell'esperienza Montella si erano visti solo per un breve periodo.

Gli aspetti negativi invece sono da ascrivere ad un gioco che ancora - come prevedibile - fatica a decollare e al calo di un giocatore che nella prima parte di stagione aveva fatto brillare gli occhi, Gaetano Castrovilli. Di tempo per migliorare anche questi aspetti ce ne dovrebbe ancora essere. Anche perché la speranza di tutti è che si possa definitivamente tornare a pensare al calcio giocato.