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ADIÓS, ÁLVARO: LA STORIA DI UN BASCO AMANTE DI FIRENZE

di Andrea Giannattasio

Una bella avventura di un basco a Firenze. Un sogno di una notte di mezza estate terminato forse un po’ troppo presto. Si può riassumere forse così l’esperienza mordi e fuggi di Alvaro Odriozola con la maglia della Fiorentina, di cui ormai si intravedono a caratteri cubitali i titoli di coda: a mettere la parole fine su una telenovela il cui epilogo, per la verità, era già chiaro da qualche mese ci ha pensato il terzino stesso, nel corso di un’intervista rilasciata ieri a Onda Cero: “Nella mia testa e nel mio cuore mi sento pronto per il Real Madrid. È stato un grande anno. L'ho raccontato al mio agente e questo è il mio obiettivo”. Decisamente poco spazio alle interpretazioni, solo la nuda e cruda realtà. Visto che il principale obiettivo di Odriozola (e come dargli torto, in fondo) era quello di crescere, far pratica anche con un calcio tattico come quello italiano per poi fare ritorno alla Real casa, che su di lui - nel luglio 2018 - aveva investito 30 milioni di euro.

Una tappa importante
Obiettivo raggiunto, dunque, e tanti saluti alla Fiorentina, che tuttavia per Alvaro resterà probabilmente una delle tappe più importanti della sua fin qui giovane carriera. Di certo molto più formate di quella di due anni fa al Bayern Monaco dove in sei mesi ha visto il campo solo cinque volte. E dire che la società viola ha provato fino alla fine a trovare un accordo tanto con il Real quanto con il calciatore. Senza però trovare mai sbocchi favorevoli. Per la verità il difensore - che si è subito innamorato di Firenze, entrando in sintonia con la città e i suoi costumi - aveva lasciato più di uno spiraglio alla società di Commisso fin dal suo arrivo, pur premettendo che la sua priorità sarebbe stata sempre quella di un ritorno a Madrid (da qui la scelta di puntare sul prestito secco): nel caso, però, in cui le Merengues avessero deciso di puntare su altri profili, Odriozola avrebbe abbracciato con entusiasmo l’avventura fiorentina, sulla quale tuttavia non è mai stata trovata la quadra economica.

Cifre insormontabili
La Fiorentina si è incontrata più di una volta con l’intermediario italiano che, nell’estate 2021, ha curato il suo passaggio a Firenze (l’avvocato Beppe Bozzo) ma da un lato lo scetticismo del Real di perdere un altro terzino di valore dopo Hakimi e Theo Hernandez e dall’altro gli aspetti monetari pressoché insormontabili hanno stroncato sul nascere quasi tutto: i Blancos valutano infatti Odriozola almeno 20 milioni di euro e l’ingaggio del terzino (quest’anno pagato per il 60% proprio dal Real) si aggira attorno ai 4 milioni. Difficile, su queste basi, pensare anche solo di intavolare una trattativa, visto che la Fiorentina ha già un monte ingaggi che sfiora i 70 milioni e che allo stato attuale dovrà fare i conti con risorse sul mercato centellinate. Adesso, dunque, è tempo di guardare altrove e di dare la caccia ad altri profili: i nomi di Bellanova e di Geertruida restano in cima alla lista di Pradè e Barone.