CASTRO E BIRAGHI: CINQUE PARTITE PER PRENDERE L’ULTIMO TRENO AZZURRO
Tre posti in più sono tanti e sono pochi, sarebbero tanti se giocatori come Gaetano Castrovilli e Cristiano Biraghi fossero a due passi dall’entrare nella lista dei convocati di Roberto Mancini per l’imminente Europeo. Sarebbero pochi - e lo sono - se per quei tre posti ci fossero interpreti ben più favoriti rispetto a loro. E non soltanto perché la Fiorentina non ha entusiasmato affatto in campionato e ora si trova ancora in lotta per una faticosissima salvezza, ma anche perché, nei rispettivi ruoli, ci sono dai quattro ai sei giocatori molto più in forma dei due interpreti viola. L’idea del Uefa di passare da 23 a 26 convocati è davvero un sospiro di sollievo per i CT europei, e lo è soprattutto per chi farebbe di tutto pur di servire la propria Nazionale in giro per il Continente.
Ma in casa viola le speranze, seppur le ultime a morire, non sono così accese. Castrovilli è tutt’altro che in ascesa: il 10 viola non si è ispirato neanche contro la Juventus, portando a casa una prestazione sufficiente, ma nell’ombra. I concorrenti per un posto in mediana non mancano. Si parla di Cristante, Tonali, Pessina, Zaccagni e Sensi. Viste le loro prestazioni buone, ma non eccezionali, forse il centrocampista pugliese potrebbe avere la possibilità di avere la meglio su qualche collega. In questo senso, il provvedimento Uefa rappresenta per lui una grande opportunità, dal momento che, per doti tecniche, non è inferiore a nessuno dei cinque citati. Dalla gara contro il Bologna dovrà dare l'anima.
Discorso simile per Biraghi. Continuamente sotto accusa e con un feeling per nulla buono con la tifoseria, anche il terzino ex Inter vorrebbe tentare l’impresa di ottenere la fascia sinistra della compagine azzurra, ma nel suo caso la stagione corrente non gioca a suo favore. Darmian (prossimo alla vittoria dello scudetto con l’Inter), Lazzari, Di Lorenzo, Zappacosta e Calabria sono degli ossi duri, ma le cinque finali che la Fiorentina dovrà giocare, potrebbero essere provvidenziali anche per lui. Insomma, se Mancini dovrà fare una scelta per reparto, questa non sarà affatto facile. Come sarà poco probabile che l’ex Zenit ricorra alla convocazione dei due violazzurri. A scanso di exploit impressionanti da qui al 23 maggio prossimo, Castrovilli e Biraghi difficilmente vedranno l’Europeo, ma non si lasceranno scappare la possibilità di pescare il jolly. L’ultimo treno per la Nazionale, quindi, se avvenissero improvvisi cambi di tratta, potrebbe passare da Firenze.