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CASTRO, FRA SOGNO EUROPEO E UN RINNOVO CHE NON ARRIVA

di Niccolò Santi

Anche se di riflesso, una vittoria agli Europei arricchirebbe il palmarès di chiunque, specialmente se si ha il futuro dalla propria parte. Nel caso di Gaetano Castrovilli non c'è alcun dubbio in tal senso. Il centrocampista viola infatti, anche se da comparsa, ha avuto modo di partecipare a un'esperienza unica, ossia quella dell'Europeo itinerante che si concluderà domani. Solo tre minuti col Galles per il classe '97, comunque sia soddisfacenti considerando che a cose normali Castro non avrebbe neppure dovuto prendere parte alla spedizione azzurra. E invece destino ha voluto che anche lui potesse sognare di qualificarsi campione d'Europa, dopo due anni che senza riserva alcuna ricorderà come quelli della svolta

Dall'avventura alla Cremonese fino all'esordio in Serie A con la maglia della Fiorentina, nel settembre 2019, quando stupì tutti per la sua personalità e qualità. Salvo poi non riuscire a mantenere quei ritmi sorprendenti giungendo alla fine della sua seconda stagione in riva all'Arno con qualche dubbio sul groppone: non per nulla si rincorrono le voci relative al suo futuro e un rinnovo che ancora oggi stenta ad arrivare. Oltre a un cambio di procuratore che sembrava potersi consumare, sennonché Castrovilli medesimo ha tenuto a smentire il tutto: "Leggo con stupore che avrei cambiato procuratore. Ci tengo a precisare che ad oggi sono rappresentato dal mio agente degli ultimi anni. Qualunque eventuale scelta futura sarà di sicuro una mia libera decisione. Ascolto tutti, ma decido sempre con la mia testa". 

Ricordiamo che il calciatore pugliese è legato al club di viale Manfredo Fanti ancora per tre anni, visto che il suo contratto scadrà nel giugno del 2024. Da sottolineare, inoltre, come il ventiquattrenne di Minervino Murge per via dell'impegno con la nazionale sarà a disposizione di Vincenzo Italiano soltanto ad agosto, fattore purtroppo non così positivo tenendo di conto che un nuovo ciclo è in procinto di aprirsi. Insomma, tanta incertezza ma pure una potenziale, immensa, soddisfazione domani a Wembley che chissà non possa contribuire a schiarirgli le idee in chiave futura