I CONTI DI SOUSA ED UN CALENDARIO "AMICO"
La classifica non è bella e di certo quell’asterisco accanto al nome della Fiorentina che simboleggia una partita da recuperare non aiuta particolarmente a digerire una graduatoria che al momento vede la formazione di Sousa arenata nel limbo della mediocrità. Dietro a quelle formazioni che in estate (ma lo si poteva immaginare) hanno speso molti più soldi dei viola ma anche e soprattutto alle spalle di squadre che al momento si stanno candidando ed essere le nuove rivelazioni della stagione appena iniziata. Insomma, il 14° posto occupato in solitaria dalla Fiorentina non è affatto bello, soprattutto se considerato che i viola attualmente sono la squadra tra le 20 di A che è partita con il maggior handicap rispetto allo scorso anno (addirittura -10 dopo le prime sette giornate).
C’è un dato però inconfutabile sul quale Paulo Sousa basa la sua tesi e per il quale si mostra parzialmente tranquillo ed è quello relativo ai punti conquistati l'anno scorso con le stesse squadre già affrontate in questo inizio di stagione. Se infatti il saldo attuale vede la Fiorentina a quota otto punti dopo essersi confrontata con Juventus, Chievo, Roma, Udinese, Milan e Torino (una media di 1,3 a partita), l’anno scorso contro le medesime squadre (anche se ovviamente in periodi diversi) la squadra viola aveva conquistato addirittura sei punti (con i ko di Udine e quello casalingo con la Roma ed il successo all’esordio col Milan), per una media di 1 punto a gara (viene esclusa la gara di Genova per evidenti motivi). Il dato attuale dunque non è confortante ma nel complesso - nel ragionamento di Sousa - non è tutto da buttare. Anche perché adesso, al termine della sosta, il calendario finalmente inizierà a dare una mano alla Fiorentina.
I viola infatti nelle prime sette giornate di campionato hanno affrontato sei delle prime otto squadre in classifica (sono escluse solo Napoli e Lazio) mentre adesso nelle prossime sei sfide, la Fiorentina si troverà di fronte tutte formazioni che attualmente galleggiano nella parte destra della classifica (in ordine di tempo: Atalanta, Cagliari, Crotone, Bologna, Sampdoria ed Empoli) e che sin qui hanno saputo dare risposte alterne a questo campionato. Esattamente come la Fiorentina, che più che sperare nel calendario favorevole (sulla carta) dovrà in ogni caso sfruttare la sosta per trovare la quadratura del cerchio del proprio gioco e della propria mentalità. Perché gli scricchiolii della panchina attorno a Sousa non si trasformino presto in profonde crepe.