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I DOLORI DEL GIOVANE ADEM

di Tommaso Loreto

La buona notizia è che i dolori del giovane Adem stanno per terminare. Oggi il serbo era ai campini ad allenarsi anche se in modo differenziat,  e i problemi ai muscoli flessori emersi a ridosso della Coppa Italia contro la Juve Stabia presto saranno superati. E un po' come nel caso di Jovetic il suo rientro è una delle migliori notizie per Montella, e una vera e propria boccata d'ossigeno per il reparto offensivo. La novità, semmai, è rappresentata dal valore del rientro di Ljajic, rimasto fuori nelle ultime due gare, contro Sampdoria e Roma, nelle quali (guardacaso) la Fiorentina ha stentato e non poco.

Una novità, dicevamo, perchè è sì vero che Ljajic in questa stagione sta riscrivendo la propria storia in viola, ma è altrettanto vero che forse mai come oggi era emersa la sua importanza nello scacchiere tattico della squadra. Ljajic, per la verità, non ha regalato un enorme apporto in termini di realizzazioni, eurogol contro la Lazio escluso, ma di certo ha messo a servizio del gruppo di Montella tutte le sue qualità. La tecnica, il palleggio negli spazi stretti, e un movimento a volte oscuro, ma costante.

Nell'arco dei novanta minuti, in questa stagione, Ljajic ha dimostrato di poter dare un contributo importanti in termini di qualità, ma anche di quantità, spesso e volentieri dialogando con Jovetic in manovre che hanno poi dato il la a occasioni da rete e non risparmiandosi nemmeno in copertura. Montella questo lo sa, e non a caso ha dimostrato di riversare sul ragazzo una certa fiducia, tutto sommato ripagata. Ecco perchè il suo rientro potrebbe essere prezioso tanto quanti i recuperi di Jovetic e Pizarro. I dolori del giovane Adem, quelli recenti ma anche quelli più datati, sembrano destinati a restare solo un ricordo, segnale di una crescita sulla quale in pochi sembravano disposti a scommettere soltanto qualche mese fa.