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NICCO PIEROZZI, DECIDE ITALIANO. INTANTO LA FIORENTINA DICE NO ALL'EMPOLI. EDOARDO ANDRÀ IN B

di Andrea Giannattasio

Uno andrà, l'altro (probabilmente) resterà. Anche se l'ultima parola - al termine del ritiro al Viola Park e delle tante amichevoli internazionali che la Fiorentina sta ancora programmando - spetterà solo a Vincenzo Italiano. Il destino dei gemelli Edoardo e Niccolò Pierozzi, secondo quanto appreso da Firenzeviola.it, sta lentamente prendendo forma e anche se gli epiloghi che vedranno protagonisti i due classe 2001 saranno diversi di base resterà l'intenzione da parte del club viola di mantenere il possesso su entrambi i giocatori, reduci da stagioni a fasi alterne in Serie B.

Edoardo, dopo un'iniziale parentesi a Palermo in cui non è riuscito a sfondare (anche per colpa di un improvviso ribaltone in panchina l'estate scorsa, con l'arrivo a sorpresa di Corini dopo Baldini, che non lo ha agevolato), ha provato a ritagliarsi una nuova identità a Como sotto la guida del suo ex mentore all'Alessandria Longo e adesso è già pronto a ricominciare una nuova sfida in B, magari nella speranza di far parte di un organico che abbia l'obiettivo di centrare la zona playoff.

Discorso diverso per Niccolò, che al momento verrà tenuto a Firenze dopo l'ottima annata alla Reggina (condita da quattro gol e due assist) per essere valutato da Italiano e dal suo staff tecnico come vice-Dodo. La Fiorentina crede molto nel terzino destro, che oltre ad essere un giocatore abile a giocare sia in uno schieramento a quattro che a cinque (in quel caso come quinto di centrocampo) è stato già cercato da una serie di squadre in Serie A, alle quali tuttavia i viola hanno fin qui risposto picche. Tra queste, secondo quanto raccolto da FV, anche l'Empoli.

Nel frattempo i due gemelli, dopo la vacanza in Messico con gli ex compagni di Primavera Fiorini e Nannelli e in attesa di venire a sapere cosa riserverà loro il destino, hanno già iniziato la loro personale preparazione presso le strutture dove i due esterni hanno mosso i loro primi passi da bambini, ovvero quelle del Rifredi 2000 a Firenze. Testa al passato, dunque, in attesa di conoscere il futuro.