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I NUMERI CI SONO, MANCA LA PRECISIONE

di Luciana Magistrato

Aggiustare la mira e affinare l'intesa tra giocatori. Sono questi gli elementi sui quali da oggi, per l'attacco, deve lavorare Stefano Pioli in base alle statistiche della Fiorentina che nelle prime due partite di campionato ha tirato molto, anche in porta, ma ha realizzato solo un gol, al pari di Atalanta, Benevento, Cagliari e Verona tutte squadre cioè che dovranno lottare per la salvezza, orobici a parte impegnati anche in Europa League. Ed ha anche tanti cross all'attivo ma con la metà dei passaggi sbagliati (14 utili e 14 sbagliati in linea addirittura con il Benevento mentre la Lazio ne ha ben 32 utili e 13 sbagliati) segno che occorre più intesa tra i vari calciatori che, giocando insieme da pochissimo tempo, non giocano certo a memoria. La Fiorentina, dicevamo, tira molto. E' seconda come numero di tiri (in base alle statistiche della Lega), ben 30, due meno della Lazio prima in questa speciale classifica che però rispetto ai viola ne ha fatti meno in porta, 16 contro i 18 dei gigliati, secondi solo alla Juve con 19. Insomma lucidità e sfortuna, oltre alle aprate di Handanovic e Puggioni, non sono state dalla parte della Fiorentina. Dei singoli è Dybala a guidare la classifica con 9 tiri in porta davanti alla coppia Icardi-Ljajic con otto. I viola si piazzano al sesto posto con i 5 tiri di Gil Dias e Chiesa; 2 tiri per Babacar e Veretout e 1 per Benassi. Bene anche la situazione degli assist con ben 10 assist. Meglio di lei hanno fatto le milanesi: 16 assist l'Inter, 11 il Milan. Un gradino sotto Juve e Napoli con otto assist. Il re di questa classifica è un milanista Suso, con ben 5 assist. Dei viola Benassi, Gil Dias ed Eysseric ne hanno realizzati 2, 1 Gaspar, Biraghi e Badelj ma ovviamente è stato vincente solo quello del terzino portoghese che ha portato proprio all'unico gol viola di Badelj contro la Sampdoria. Insomma i numeri sono confortanti e da questi dovrà ripartire la Fiorentina, migliorando là dove c'è bisogno.