PROVE DI ADDIO
Forse un’astinenza dal gol così lunga non se l’era prospettata nemmeno lui, Alberto Gilardino, nelle più cupe delle previsioni: sono ben quattro le giornate in cui il bomber di Biella non ha realizzato marcature, segno più che evidente di un momento assolutamente non felice, acuito ancor di più dalle continue voci di mercato che vedrebbero insistentemente una partenza del Gila in estate a séguito della politica di ridimensionamento intrapresa dalla società. Non certo un periodo facile per un centravanti di razza che in Serie A ha già sulle spalle ben 140 reti (che per un giocatore di 29 anni non sono affatto poche).
Ma la spietata logica del calciomercato non ha compassione nemmeno per uno dei più forti e prolifici marcatori della storia viola: si rincorrono infatti da tempo voci secondo cui, a fine campionato, il ‘valzer’ dei centravanti della Serie A dovrebbe coinvolgere anche Gilardino, ormai, secondo molti, giunto alla fine della sua esperienza in maglia viola a causa di una più che evidente assenza di motivazioni. E per far fronte ad una quasi probabilissima partenza del giocatore (il quale, ad onor del vero, ha più volte dichiarato di voler rimanere a Firenze) la società viola sta da molto tempo guardandosi attorno alla ricerca di un potenziale sostituto che non faccia rimpiangere i tanti e bei gol realizzati dal Gila in 3 anni viola (tanto per citare due numeri sono 127 le presenze in maglia viola tra Campionato e Coppe con un invidiabilissimo bottino di 55 reti).
Ed i nomi che probabilmente il d.s. Corvino ha segnati nel suo taccuino personale già da tempo sono, come al solito, quelli consueti che da tempo circolano con insistenza sulle bocche dei tifosi; ma non è certo facile sostituire un giocatore in un ruolo fondamentale come quello del centravanti: è necessaria oculatezza e grande intuito, le stesse forse che Corvino ebbe nel momento in cui decise di portare a Firenze nell’estate 2008 Gilardino che, guarda caso, stava vivendo un periodo di ‘crisi mistica’ nel Milan simile a quella di adesso. Tra i numerosi e possibili sostituti, sono una vera e propria valanga quelli che potrebbero fare al caso del d.s. viola: c’è chi vorrebbe puntare sulla giovane scommessa Funes Mori, ma anche chi preferirebbe un attaccante già pronto e formato per la nostra Serie A, come Matri ed Amauri (e quest’ultimo rappresenta forse la pista più percorribile), passando per il sogno Huntelaar. Ma i tifosi non navighino troppo con la fantasia già adesso: il calciomercato è appena cominciato.