SERVONO RISPOSTE
Il pareggio con la Sampdoria in casa è stata l'ennesima conferma di un campionato che stenta a decollare. Una stagione vissuta all'insegna del non-gioco, con tanti alibi, ma pur sempre deludente e con troppi punti interrogativi ancora da risolvere. E pensare che l'avventura di Sinisa Mihajlovic era partita con le migliori intenzioni, parlando di Champions e squadra dalle grandi ambizioni. Progetti grandiosi per una squadra che veniva da cinque anni di Prandelli e che già nella passata stagione aveva dato segni di cedimento.
Ormai alla ventisettesima giornata le considerazioni sono ben diverse. Trentatré punti, due in meno rispetto alla scorsa stagione, sono troppo pochi per poter ambire a qualsiasi obiettivo, tanto meno alla pronosticata zona Champions lontana ben quindici lunghezza e ben salda nelle mani della Lazio. I tanti infortunati e le sviste arbitrali di inizio stagione sono stati un alibi più che credibile fino a qualche giornata addietro. Adesso, con la squadra al completo, ad eccezione di Jovetic e Frey, la situazione è divenuta ben chiara. La vera Fiorentina è quella vista domenica con la Sampdoria, apparentemente disorganizzata e troppo pavida quando si tratta di incidere, specchio esatto di un campionato qualitativamente povero e sempre meno votato al bel calcio.
In tutto questo viene però impossibile non sottolineare come gran parte degli acquisti di questa stagione, senza dubbio i più dispendiosi, si stiano rivelando investimenti tendenzialmente fallimentari. D'Agostino e Cerci, circa quattordici milioni in due, da qualche giornata non sembrano più essere utili alla causa. Nonostante le buone premesse di inizio campionato l'ex centrocampista dell'Udinese ha svestito i panni del titolare dalla trasferta di Parma mentre Cerci con la Sampdoria ha collezionato la sua terza tribuna consecutiva.
La sensazione, giunti ben oltre la metà di stagione, è che a prescindere dal finale di campionato la società avrà quantomeno l'obbligo di trovare delle risposte chiare alle tante problematiche emerse nell'ultimo anno solare, anche se ciò dovesse comportare una sorta di rivoluzione all'interno di questa Fiorentina.