I SOLITI PROBLEMI
Che la partita di Catania sarebbe stato un impegno tutt'altro che facile era noto a tutti, e la Fiorentina è tornata dalla Sicilia con una sconfitta che fa male, soprattutto per il modo in cui è maturata. Se da un lato ci sono stati evidenti miglioramenti dal punto di vista del gioco, con i viola che, soprattutto nel primo tempo, sono riusciti a creare un numero di palle gol sicuramente superiore alla media degli ultimi mesi, dall'altro sono emersi gli annosi problemi che affliggono questa squadra ormai da troppo tempo:
Il problema del gol - Siamo ormai alla ventisettesima giornata, e l'attacco viola ha realizzato finora 27 reti. La media di un gol a partita colloca il reparto offensivo della Fiorentina al quint'ultimo posto della Serie A. Un dato che basterebbe da solo per non dormire sogni tranquilli, visto che per la fondamentale sfida di domenica resta in dubbio la presenza di Jovetic, che con un bottino personale di 12 reti vale da solo quasi la metà dell'intero reparto. Ma sono anche le prestazioni di Amauri a preoccupare. L'ex attaccante della Juventus dopo 7 presenze da punto di riferimento offensivo è ancora fermo al palo, e l'impegno che l'italobrasiliano non fa mai mancare non basta a fare classifica. Sabato arriva la sua ex squadra, quale migliore occasione per interrompere il digiuno?
Errori in difesa - I numeri dicono che la difesa della Fiorentina si sta ben comportando, ma molte delle reti subite sono frutto di ingenuità sicuramente evitabili. Un altro esempio lo si è avuto ieri nella sfida del "Massimino", decisa proprio da un errore di valutazione di capitan Gamberini, che ha affondato il tackle in una posizione di campo dalla quale ben difficilmente sarebbero potuti scaturire grossi pericoli. E il rigore provocato ha causato la sconfitta. Per Delio Rossi ci sarà sicuramente molto da lavorare sulla testa dei suoi giocatori, giovani e non.
La grinta - Anche ieri, come già successo altre volte, la Fiorentina dopo il gol subito ha accusato il colpo, finendo per spengersi lentamente. E' forse questo l'aspetto che più preoccupa e, allo stesso tempo, crea irritazione nella tifoseria. Che si tratti di attributi, concentrazione o quant'altro non è ancora chiaro, ma domenica arriva al Franchi l'avversaria più odiata: la Juventus. I bianconeri fanno proprio della grinta e della voglia di vincere il loro punto di forza di quest'anno, e da parte viola servirà una netta sterzata da questo punto di vista. L'apporto del pubblico sarà fondamentale, e sicuramente non mancherà, ma da solo non potrà certo bastare. Sabato per i viola c'è l'occasione di "salvare" la stagione, oltre che di guadagnare punti preziosi per arrivare alla salvezza vera e propria. Un occasione da non fallire, altrimenti la situazione potrebbe davvero precipitare.