SOLO UNA PASSERELLA?
Dopo un'assenza dai campi lunga circa cinque mesi e mezzo tornerà in campo la capigliatura più amata dai fiorentini. Contro il Bologna, questa domenica, sarà il giorno dell'atteso rientro tra i pali di Sebastien Frey, in totale la presenza numero dieci in questa stagione, dopo il brutto infortunio al ginocchio subito nella prima settimana di novembre nel corso di un normale allenamento. Il portierone di Thonon-Les-Bains tornerà dunque a calcare i campi di Serie A e lo farà nell'ultima apparizione della Fiorentina al Franchi, che avrà così almeno la soddisfazione di poter salutare uno dei suoi idoli, dopo il forfait dell'ultimo momento di Stevan Jovetic.
Per Frey sarà una sorta di secondo esordio e con il mercato alle porte non potrà essere certo una partita qualunque, specie se il primo competitor per la permanenza a Firenze porta il nome di Artur Boruc. I rumors provenienti dalla Francia, sponda Marsiglia, ma anche quelli nostrani di marca giallorossa restano quantomeno attendibili, e questa volta la volontà dell'estremo difensore viola di rimanere in Toscana potrebbe scontrarsi con quella societaria intenzionata a tagliare in modo drastico il monte ingaggi.
Inoltre il dualismo creatosi nelle prime giornate del campionato, con Frey titolare e Boruc in panchina, è divenuto fin da subito problematico, soprattutto per l'ovvia insofferenza alla panchina mostrata dall'ex portiere del Celtic, e per la prossima stagione l'unica certezza resta quella relativa all'impossibilità di vedere anche per il prossimo anno i due portieri nuovamente in competizione per la maglia numero uno. Un certezza suggellata poi dall'arrivo a gennaio del giovane portiere brasiliano Neto, frutto di un investimento ingente per un classe '89, che ha definitivamente spazzato via ogni dubbio: uno tra Frey e Boruc a giugno dovrà fare fagotto e trovare un'altra sistemazione.
Il primo indiziato alla permanenza, al di là dello stipendio, è però lo stesso Frey, per il quale appare al momento difficile trovare una soluzione remunerativa dal punto di vista economico, a diffrenza di Boruc sul quale molti club di premier e non solo hanno fatto più di un pensiero. Le perplessità legate al francese sono però di altra natura fisica. Dal punto di vista della condizione fisica, dopo una stagione travagliata, la Fiorentina non sembra disponibile a correre rischi o lasciere nulla al caso, anche se la presenza in rosa del promettente Neto permetterebbe il lusso di potersi lasciare andare ancora ad una scommessa.
La sensazione è che le ultime due partite rimaste al termine del campionato con Bologna e Brescia, oltre alla tanto attesa passerella, saranno comunque vagliate con occhio critico per valutare l'effettivo recupero del numero uno transalpino, in vista dell'apertura del mercato, dopo i cinque mesi passati tra interventi chirurgici, riabilitazione e una breve parentesi con la Primavera.