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UNDER PRESSURE

di Dimitri Conti

"Non per rubare il lavoro a Barone e Pradè, ma dopo che abbiamo giocato con il Verona ho detto: chi è questo Amrabat? Lo voglio". Una delle tanti frasi dette ieri sera da Rocco Commisso nel corso del suo intervento fiume a Rtv38, in cui è andato a toccare molteplici temi, fa comprendere una volta per tutte la determinazione e la voglia di essere presente in prima linea del presidente viola, ma allo stesso tempo accende anche uno stimolo di riflessione sulle due figure da lui inizialmente nominate. Soprattutto se si vanno a considerare altri segnali lanciati nel corso della stessa intervista. Almeno altri due passaggi, infatti, pongono sull'attenti sia Pradè che Barone.

Il primo riguarda ancora l'ingombrante presenza del presidente, fisica e non solo, che nella lunga chiacchierata televisiva ha tenuto ad evidenziare in più di una circostanza l'importanza dell'esserci, se vista dal suo punto d'osservazione. "Sto cercando di venire (a Firenze, ndr) con mia moglie per restare per un po'. Ci sono tanti aspetti che voglio seguire da vicino, anche per il mercato e le infrastrutture", una delle frasi che ha concluso l'intervento, e che parla da solo, senza bisogno di ulteriori aggiunte. Rileggere la parte evidenziata in grassetto, per credere.

Insomma, che questa annata che viene - specialmente la prossima sessione di mercato - sia decisiva anche per il futuro dei due dirigenti principe della squadra mercato, Daniele Pradè e Joe Barone, sembra non essere più un mistero. Un altro passaggio saliente dell'intervista è, tra le righe, pure quello relativo alla squadra virtualmente già quasi pronta, e a alle occasioni da sfruttare che saranno decisive in questo mercato. Della serie: ok, non è difficile fare acquisti con "i soldi di Rocco" nel portafogli, ma adesso è tempo di inventarsi qualcosa di nuovo, come per (quasi) tutti gli altri. Alla fine, si può dire senza timore di smentita: da ieri è iniziato un esame, severo, con Commisso giudicante. Pradè e Barone, entrambi, sono sotto osservazione: e pure un po' under pressure, volendo utilizzare delle parole genialmente prestateci da Freddie Mercury, con l'accompagnamento di David Bowie. Musica soave, quella che l'ambiente viola attende da anni.