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I VINCOLI DEL MERCATO: CON MURIEL STOP EXTRACOMUNITARI

di Dimitri Conti

L'arrivo di Luis Muriel a Firenze, con il colombiano che si unisce alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto dal Siviglia, è stata certamente la notizia più importante di queste prime ore di calciomercato, e non solamente dalle parti di viale Fanti. Anzi, l'approdo in riva all'Arno dell'ex Sampdoria ha riportato in qualche modo la società toscana al centro dei discorsi calcistici nello Stivale, probabilmente anche per via della tentata intromissione del Milan nella trattativa che ha portato il cafetero ad esser viola. Il compito degli uomini mercato non si esaurisce qui, anche se come partenza è decisamente incoraggiante. C'è però una condizione ben precisa da rispettare: da qui in avanti zero extracomunitari.

Con Muriel sono infatti occupati i due posti a disposizione per la stagione attuale della Fiorentina - l'altro è quello di Vlahovic, il cui acquisto è stato rimandato fino a giugno proprio per ottemperare alla regola - e con il suo approdo in suolo fiorentino svaniscono di fatto automaticamente un paio di nomi, perlomeno fino a giugno. In primis a centrocampo, laddove Nemanja Radoja, serbo di 25 anni del Celta, sarà un acquisto casomai rimandato. Non è infatti da escludere un assalto viola al termine di questa stagione, dato che il suo contratto con i galiziani scadrà il prossimo 30 giugno. E che l’Aston Villa, altra squadra interessata a lui, ha e avrà delle difficoltà quasi insormontabili nell’ottenere il permesso di lavoro, ancor più complicato viste le regole di Oltremanica. Anche l'eventuale arrivo tra i pali del brasiliano Lucas Perri, coetaneo di Chiesa che difende la porta del San Paolo, e per il quale si vociferava di proposte da 10 milioni, non è da considerare come una situazione realistica, perlomeno per il momento. Anche, verrebbe da aggiungere, in virtù dell'investimento corposo operato su Lafont, di due anni più giovane.

Dunque, chi rimane? Uno dei nomi dapprima ricorrenti, poi un po'meno, per il regista è quello di Federico Viviani. In uscita forzata dalla SPAL, il centrocampista che ha nei calci piazzati il grande punto di forza, ma non ha praticamente toccato il campo quest'anno. Solamente tre minuti in campo per lui, per di più in Coppa Italia. Una condizione scarsa per forza di cose, che probabilmente non convince ancora la dirigenza gigliata. Il sogno sarebbe Amadou Diawara, guineano sì, però proveniente eventualmente dal Napoli e quindi - essendo tra i confini nazionali - non conteggiato come extracomunitario ma comunque piuttosto difficile da raggiungere. Fu proprio Corvino a portarlo a Bologna dal San Marino: 600mila euro bastarono allora, oggi servono almeno 20-25 milioni per averlo a titolo definitivo, con i partenopei che non lo lasciano partire volentieri in prestito. Una pista un po'più percorribile, all'apparenza, è quella rappresentata dal suo compagno di squadra Marko Rog. Anche se la sensazione, di molti e non solo di chi scrive, è che alla fine colui che arriverà ad occupare la casella nella mediana viola molto probabilmente sarà un nome a sorpresa. Di certo però non sarà extracomunitario, a meno che non provenga da una squadra italiana.