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WHO ARE YOU?

di Dimitri Conti

I meno giovani se la ricorderanno come sigla delle avventure del detective Grissom in CSI, i più semplicemente come splendida canzone degli Who, anche se senza il punto interrogativo. I tifosi viola potrebbero invece chiederlo a Jose Maria Callejon. Domanda che oggi sembra lecita, dato che quello visto a Firenze sembra fin qui solo un lontano parente del Callejon ammirato a Napoli, che faceva della continuità nelle prestazioni il suo punto di forza, e che a oggi pare invece appena più che un ospite appena arrivato, ma subito ben incluso nelle difficoltà del gruppo.

Un gol, sì, nell'agevole - o almeno doveva esserlo sulla carta... - partita contro il Padova, viziato da una deviazione che aveva messo fuori causa il portiere. Per il resto, cinque presenze in Serie A nelle quali si fa fatica a ricordarsi di un suo lampo, o anche di un tentativo che l'abbia visto davvero protagonista. Ieri un cross molto invitante da cui è nato il gol (poi annullato) di Bonaventura... Poco. Certo, esprimere giudizi dopo soli 269' di campionato da lui giocati sarebbe folle, e anche a un profilo così esperto come l'ex Napoli va dato il giusto tempo per potersi adattare a una nuova realtà. Certo, se questa è immersa in un mood di complessiva difficoltà, dai senatori ci si aspetterebbe qualcosa in più, ma questo è un altro discorso che coinvolge anche altri profili, tutti presenti a Firenze già da ben prima di lui.

Callejon dovrà trovare i livelli a cui ha abituato i tifosi colorati d'azzurro, così da poter davvero contribuire a risollevare una Fiorentina che, in questo momento, sembra troppo vulnerabile per sentirsi esclusa dalla corsa salvezza. Anche la classifica, d'altronde, parla chiaro. Rivedere lo spagnolo nel suo ruolo naturale, sulla fascia destra dell'attacco, è già un punto di partenza, e per il classe '87 il cambio di tecnico - viste le ferree convinzioni di Iachini sul 3-5-2 - ha rappresentato un passo in avanti. A lui dimostrare che può ancora fare la differenza, come l'ha già fatta in passato. In viola, non ancora.