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YES, WE KEAN, VIOLA SHOW NEI SECONDI TEMPI: PRIMA E CON UNA DIFESA D'ACCIAIO

di Andrea Giannattasio

Ormai lo abbiamo capito bene, quella che ha saputo fin qui plasmare Raffaele Palladino è una Viola formato diesel. Abile, cioè, a gestire le gare in modo sornione nei primi 45' e a infliggere poi (molto spesso) il colpo vittoria nella seconda parte dei match. I numeri in tal senso non lasciano spazio alle interpretazioni e raccontano di come - se in Serie A si giocassero solo le prime frazioni di partita - la Fiorentina sarebbe addirittura al 10° posto in classifica, a quota 16 punti frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte (con un bilancio di 12 gol fatti e 9 subiti).

LEADER INDISCUSSA - Discorso diametralmente opposto per quanto riguarda le riprese, dove la Viola la fa letteralmente da padrone in campionato: sono infatti 26 i punti che la Fiorentina avrebbe se ogni partita, fin qui giocata, si fosse disputata dal minuto 46 in poi: un ricco bottino frutto di 7 vittorie e 5 pareggi (e zero sconfitte, visto che l'unica peraltro arrivata in questa Serie A - a Bergamo - si è concretizzata al tramonto del primo tempo), con un totale di 13 gol fatti - e in tal senso il dato è in linea con quello del primo tempo - e appena uno (!) subito, quello di Pulisic in Fiorentina-Milan. Dietro i viola (primi in assoluto in questa speciale classifica), la Juventus a quota 25 e subito dopo l'Atalanta a quota 23.

Ecco, probabilmente risiede proprio nella straordinaria solidità difensiva e nell'efficacia delle azioni da gol della squadra messe a frutto nelle riprese la principale virtù che ha portato Ranieri e soci a stabilizzarsi nelle zone alte della classifica in questo avvio di stagione. Il merito in particolare va anche all'allenatore, visto che - di norma - i secondi tempi sono le fasi di gara si è soliti attingere dalla panchina per effettuare i primi cambi e dunque gran parte - se non tutte - le scelte varate dal tecnico in corso d'opera si sono rivelate giuste