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IACHINI, Bacchetta magica o no, la mano si vede

di Giacomo A. Galassi

Beppe Iachini è arrivato a Firenze tra la perplessità generale, in una situazione drammatica con la Fiorentina a pochi punti dalla zona retrocessione. E fin da subito ha sottolineato come non abbia la bacchetta magica e non potesse essere in grado di svoltare la stagione viola. Eppure dopo soli 20 giorni il mondo viola è cambiato.

Due vittorie e un pareggio in campionato (a cui va aggiunta la vittoria contro l'Atalanta) che hanno proiettato la Fiorentina a pochi punti dall'Europa League e hanno allontanato la zona retrocessione. In più la sensazione - sottolineata anche dagli stessi giocatori - che il passo della squadra sia cambiato anche in campo: i viola corrono e pressano a tutto campo. Niente a che vedere con la squadra che con la Roma aveva toccato il punto più basso. E con il Genoa la partita può portare altri punti decisivi per cominciare di nuovo a sognare. Il merito non può che essere della mano del nuovo allenatore.