IACHINI, MERCATO? LA SOCIETÀ VOLEVA DI PIÙ. DOMANI IMPRESA
Alla vigilia di Juventus-Fiorentina, il tecnico gigliato Giuseppe Iachini ha preso la parola nella sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Artemio Franchi per presentare la sfida. Di seguito le sue dichiarazioni.
Si aspettava così tanto sul mercato? "Con la società avevamo già parlato di ciò che potevamo fare, poi ci sono stati degli interventi per l'immediato ed altri per il futuro. La società avrebbe voluto fare anche qualcosa in più, infatti alcuni ragazzi non sono arrivati per via delle dinamiche del mercato di gennaio. Si è lavorato con una certa logica per un girone di ritorno più omogeneo. Altri ragazzi sono andati a fare esperienza fuori. Ora pensiamo al campo, valutando le caratteristiche dei nuovi".
Quanto la emoziona la sfida di domani? "E' una gara a cui teniamo, come le altre. Dire che siamo in emergenza forse è poco, ma siamo consapevoli di voler andare a giocarci la nostra partita: dovremo fare la partita perfetta. Basta solo la giocata di un singolo per risolverla. Non vogliamo alibi, però vorrei dire che sarebbe stato più ovvio giocare tutti insieme avendo così le stesse forse per affrontare la partita. Voglio ragazzi volenterosi e coraggiosi".
Non è soddisfatto del mercato? "Volevo intendere che, oltre a quello che si è fatto, per avvalorare il tutto la società avrebbe preferito prendere qualcuno in più. E non è stato demerito della Fiorentina, si tratta del mercato di gennaio che è difficile".
Il suo Juventus-Fiorentina, da giocatore? "Beh, ne abbiamo fatte tante. Con Baggio a e da marcare. E' sempre un appuntamento per Firenze, al quale si tiene molto. Dovremo fare una gara di alto livello".
Dragowski ha detto che lei urla molto. "Passa il messaggio che io possa essere un po' duro coi giocatori, ma sono uno che pretende. In modo che le cose che facciamo in settimana vengano poi messe in campo, palesando quello spirito che fa sbagliare anche meno. Abbinando il tutto all'intensità per fare partite importanti: tutto ciò, la squadra, sta cercando di metterlo in pratica. Abbiamo ancora margini di crescita, avanti con i lavori".
Come si inserisce Igor? "E' un difensore molto giovane e di buona personalità, che può fare il ruolo di centrale ma anche il laterale di sinistra. Ha un buon piede, corsa, e margini di miglioramento. Vedrò se farlo giocare domani, è un'idea. Ieri ha fatto il primo allenamento, verificherò".
Duncan invece lo conosce già. "Ha una buona tecnica ed è mancino, che nel nostro centrocampo è molto importante. E' abile nell'imbucare il compagno ma anche fare gol. Non sarà subito disponibile per quella problematica che aveva avuto, ne parleremo con lo staff medico".
Come sta vivendo gli errori arbitrali? "Boh, ci è successo a Napoli e col Genoa. Ci potevano stare gli episodi a nostro favore, però a volte va così e non siamo stati molto fortunati. Ci auguriamo di poterci riprendere qualcosa nel tempo. Guardiamo avanti".
Quali sono le condizioni di Castrovilli? Risponde il responsabile comunicazione, Alessandro Ferrari: "Gaetano ieri ha fatto una visita a Roma, come prevede il protocollo in questi casi: sta bene e da lunedì tornerà a lavorare con il gruppo".
Cosa serve domani contro la Juve? "Hanno portato a casa trofei importanti, ma una partita è una partita e va giocata. Ci sarebbe piaciuto come gruppo affrontarla tra un mese quando saremmo stati tutti più pronti, però questo ci ha dato il calendario e cercheremo l'impresa".
Quanto è cresciuto Dybala? "E' uno dei più forti attaccanti al mondo. Quando l'ho avuto all'età di diciotto anni parlai con il ragazzo è dissi che per me era una prima punta, infatti lì ha avuto la sua esplosione massima. E' un ragazzo d'oro a livello umano, aveva sempre voglia di fermarsi anche dopo l'allenamento per crescere. Tutte le squadre del mondo che vogliono vincere cose importanti lo prendono in grande considerazione".
Qual è la soluzione per il centrocampo? "Andrò a pensare cosa fare se dovessi avere qualche affaticamento in più, non dimentichiamo che stiamo giocando tre partite alla settimana. Dovrò verificare i recuperi e farò il punto della situazione anche a livello medico".
A Torino con quale immagine descrive la Viola che vorrebbe vedere? "Vorrei vedere nello specifico una squadra organizzata e con personalità, perché se contro la Juve abbassi la concentrazione ti può essere cambiata la partita con una giocata".
Che dire su Sarri? "E' un grande allenatore, credo che allenando giocatori sempre più importanti il tuo percorso cresce. Anche se, come dice lui, la sua squadra ha ancora margini di crescita. Già si vede che c'è un'intelaiatura che trasmessa a una squadra come la Juventus può far fare un ulteriore salto di qualità. Andremo lì a petto in fuori e testa alta".
Come si ferma Ronaldo? "Grazie a una partita perfetta sotto l'aspetto difensivo, come contro l'Inter. A Milano dovevamo far meglio nella fase di possesso, a Torino ci vorrà più attenzione nella fase di non possesso palla per cercare di limitare un grande calciatore come Ronaldo che ti sa tirare fuori la giocata del fuoriclasse".
Oggi è il compleanno di Batistuta. Cosa gli augura? "E' un amico, abbiamo condiviso tante emozioni con questa maglia. Non posso far altro che fargli tanti auguri per il suo compleanno e per la sua salute. Che possa avere una seconda carriera, magari da uomo di campo, come allenatore , o come dirigente. E' una figura seria a livello umano e professionale".
Aveva delle aspettative diverse dal mercato? "Ogni allenatore fa le sue valutazioni, ma come dicevo prima la società avrebbe voluto fare anche qualcosa in più. E questo mi basta per capire che ha seguito la linea dell'allenatore. I ragazzi che sono arrivati sono tutti di mio gradimento, ho dato subito un giudizio positivo su tutti".
Vlahovic segna sempre all'ultimo: questo incide sulle sue scelte? "No, le mie decisioni sono legate solo ai recuperi. Ci sono ragazzi che stanno cercando di strutturandosi gestendo al meglio le proprie energie. Sono tutti ragazzi che sparano, mi auguro che da qui a qualche mese avranno una lettura diversa rispetto alle situazioni tecniche. Ci lavoreremo, abbiamo ragazzi cone buone potenzialità".