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IDEE CHIARE, GATTUSO AL CENTRO E LA FORZA DI ROCCO: LA VIOLA È PRONTA A RIPARTIRE

di Andrea Giannattasio

Una sola persona al centro del progetto: Gennaro Gattuso. Sarà il nuovo tecnico viola il vero colpo dell’estate della Fiorentina, la persona attraverso cui passerà ogni scelta sul piano strategico che con la quale verranno stabiliti i vari step di programmazione. Un nome al quale Rocco Commisso lavorava ormai da tempo (la stretta di mano con il sì “in pectore” dell’allenatore era già arrivata mesi fa, al punto tale che alcuni dirigenti viola, in occasione dell’ultima di campionato a Crotone, avevano trovato il tempo di spostarsi a Schiavonea pur di conoscere i genitori di Rino) e che rappresenta la prima vera scelta che la società aveva in mente per il suo rilancio.

Con quali tempi e modalità? Iniziamo col dire che Gattuso non ha messo fretta ai suoi dirigenti e dal canto loro né Barone né Pradè hanno mai promesso al tecnico un organico pronti-via da Champions League. E, di conseguenza, nessuno ha mai giurato di allestire la nuova squadra in tempo per l’inizio del ritiro di Moena. La crescita della Fiorentina sarà costante ma andrà avanti nei tempi che detterà il mercato, dove le idee sono già molto chiare: il 4-2-3-1 e il 4-3-3 saranno i moduli di partenza, con l’arrivo di quattro titolari (un centrale, un mediano e due esterni offensivi) e la permanenza di alcuni giocatori cardine (Dragowski, Lirola e Sottil). Gli obiettivi? Sono tutti interni, la filosofia di Commisso del resto è chiara: non verranno fatte promesse che non si possono mantenere. Ma è chiaro che la speranza è di migliorare di gran lunga la stagione passata (che la stessa dirigenza viola ha definito senza mezzi termini “disastrosa”).

La Fiorentina ha un punto di partenza fondamentale dal quale ripartire: ovvero il suo indice di liquidità economica (che è il migliore di tutto il campionato e che ha consentito in questi mesi alla società di opporsi con forza all’ingresso delle “private equity”, ovvero i fondi, che rischierebbero di indebitare ancora di più il calcio italiano). Spese folli, ovviamente, non potranno essere fatte ma l’obiettivo è quello di mantenere molto competitiva la squadra, nonostante i gravi danni economici causati dal Covid dove una risorsa importante è stata la solidità della Mediacom. Il fatturato dei viola, rispetto al 2019, è calato e non di poco (da 95 milioni è sceso a 72) ma ciononostante gran parte dei ricavi anche l’anno prossimo sarà utilizzato per coprire le spese del monte ingaggi, che si dovrebbe confermare tra i primi della prossima Serie A. La nuova Viola è pronta a partire.