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IGOR E I BOMBER NEL TASCHINO: ORA AUMENTANO I CLEAN SHEET

di Andrea Giannattasio

Alla caccia di un’altra impresa, forse stavolta la più difficile di tutte. Del resto Igor ha i taschini della divisa ancora molto larghi e spazio per infilare (simbolicamente) un altro bomber di razza come Osimhen - dopo quelli già anestetizzati in sequenza negli ultimi due mesi - ce n’è in abbondanza. Basti pensare al trattamento che il brasiliano ha riservato ai centravanti che gli sono capitati a tiro nel corso delle recenti partite, tra campionato e Coppa Italia: con l’ex Spal in campo hanno dovuto rinviare l’appuntamento con il gol attaccanti del calibro di Boga, Vlahovic, Simeone, Arnautovic, Dzeko e Pinamonti. Tutti annullati (o quasi) dalla supremazia fisica (e a questo punto tecnica) di Igor, che è ormai divenuto un titolare inamovibile della Fiorentina.

Una porta in...violata
I numeri parlano chiaro ed evidenziano come, al netto dell’ottimo lavoro svolto con le punte delle squadre avversarie, del rendimento di Igor abbia beneficiato tutta la squadra, in termini di risultati e di punti: nelle ultime undici gare, tra Serie A e Coppa, la formazione di Italiano ha ottenuto sei vittorie, tre pareggi e solo due sconfitte, con appena nove gol subiti e ben quattro clean sheet (ovvero le volte in cui porta rimasta inviolata). Quest’ultimo è un dato davvero importante, se si pensa che le occasioni in cui la Fiorentina non ha subìto gol da inizio stagione sono state in tutto nove, di cui come detto quattro solo negli ultimi due mesi e mezzo, da quando cioè Igor è diventato un titolare fisso. Merito, forse, del mantra “difendere bene e attaccare benissimo” che si è tramutato all’improvviso in “difendere benissimo e attaccare bene”.

Salta il test-Osimhen?
Domenica al Maradona, come detto, ci sarà forse il test più difficile di tutti in questa stagione. Ovvero quello contro Victor Osimhen, già in grado nella gara d’andata di decidere la partita al Franchi guadagnandosi il rigore poi trasformato (in due tempi e forse con un mezzo fallo su Dragowski) da Insigne. Allora, era il 3 ottobre, Igor rimase in panchina 90’ e lasciò il suo posto a Martinez Quarta, che oltre a commettere il fallo in occasione del penalty aveva portato in vantaggio i viola dopo 28’. Riuscirà il roccioso Igor ad annullare anche lo strapotere del capocannoniere azzurro, fermo a 11 gol in 20 presenze e reduce da un turno di stop per squalifica? Mai dire mai, contando che oggi la punta nigeriana si è fermata anzitempo in allenamento per un problema alla coscia sinistra. Nel taschino del brasiliano, in ogni caso, resta ancora posto...

Ecco alcune immagini spassose realizzate per Firenzeviola.it da "Lollo", in arte su Twitter @Malehdivivere: