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IGOR E UN BOTTINO NON MALE, L’OCCASIONE PER IL RISCATTO

di Niccolò Santi

Questa sera la Fiorentina si presenterà al cospetto del Milan con la difesa decimata e, gioco forza, dovrà fare di necessità virtù. È soprattutto il caso di Julio dos Santos de Paulo, o più semplicemente Igor, che tornerà titolare dopo un mese. L’ultima sfida in cui il brasiliano è figurato tale, infatti, risale al 18 ottobre scorso, in occasione della debacle di Venezia. Poi una panchina con la Lazio e due spezzoni di gara con Spezia e Juventus.

L’ex Spal ha, dunque, la possibilità di riscattarsi e di dimostrare il proprio valore, anche perché la scorsa stagione bene o male scese in campo 21 volte in Serie A, più 3 in Coppa Italia. Con Vincenzo Italiano invece ha totalizzato, in 12 giornate, 7 presenze, di cui 4 dal primo minuto, a fronte di un trend non poi così male. Il difensore vanta una media del 96% di passaggi completati, nonché dell’87% di contrasti vinti; 24 i palloni recuperati.

Per via del suo andamento forse un poco altalenante, tuttavia, il tecnico della Fiorentina ha scelto più spesso di affidarsi alla premiata ditta Milenkovic-Quarta, ma oggi Igor è pronto a cogliere una nuova opportunità. D’altronde lo ha detto pure Italiano, a proposito dei quattro centrali rimasti a disposizione, tra cui il sudamericano: “Contro la prima della classe sarà un esame importante anche per loro”. E, allora, si dia inizio alle danze.