IL 2010 VIOLA, Novembre-Dicembre
NOVEMBRE: Un raggio di luce in un’ annata veramente buia. Questo è il mese delle buone notizie, del ritorno di Mutu e di D’Agostino. Iniziano settimane positive per la Fiorentina, Montolivo si può finalmente operare, Diego Della Valle arriva a Firenze per rispondere a Beha e Prandelli, ma soprattutto per far vedere a Firenze che lui c’è, e organizza una lunga conferenza stampa in cui parla di tutto ciò che riguarda l’ambiente Fiorentina.
Anche dal campionato arrivano buone nuove, la squadra con umiltà si rimbocca le maniche e riparte, il bilancio di questo mese è davvero positivo:
vittorie in casa con Chievo e Cesena, sconfitte a Roma e Milano, dove però si vede una bella Fiorentina. Ma è con il pareggio in casa della Juventus che gli uomini di Mihajlovic dimostrano di aver intravisto la fine del tunnel.
Nonostante l’infortunio di Frey, la squadra gira, e Boruc dimostra il suo valore e, a parte la papera di Roma (che vale il 2 pari), il portiere polacco sfodera tante ottime prestazioni e convince anche il più scettico dei tifosi.
Nel frattempo tutta l’Italia parla del caso Cassano e Firenze inizia a sognare il fenomeno di Bari vecchia e così iniziano i primi movimenti di mercato, Corvino vola una settimana in Brasile dove si vocifera abbia messo gli occhi su Jucilei, centrocampista brasiliano che prende quota soprattutto visto le imminenti partenze di Bolatti e Zanetti, che secondo indiscrezioni avrebbe rotto con la società e con l’allenatore.
Ma, questo è un mese positivo e lo conferma anche l’esordio di Camporese che, non si spaventa e ferma Ibrahimovic lanciando così il tormentone del vivaio viola.
Un mese da grandi sorrisi per la Fiorentina, che deve comunque affrontare anche questioni delicate come l’imminente sciopero dei calciatori, le discussioni tra comune e società per la cittadella e “dulcis in fundo”, le tre bombe carte lanciate dai tifosi bianconeri a Torino.
DICEMBRE: Sembrava essere ripartita alla grande la Fiorentina, che apre il mese di dicembre con la vittoria casalinga sul Cagliari e con la notizia dei 25Mln investiti da Della Valle per restaurare il Colosseo. Purtroppo però il sogno dura poco, scongiurato lo sciopero si parte alla volta di Udine.
Come se gli infortuni precedenti non fossero abbastanza alla lista si aggiungono Gilardino e, all’ultimo minuto, anche Boruc; per sostituirli Mihajlovic sceglie Mutu e Avramov, e, purtroppo, quest’ultimo sarà protagonista di una prova disastrosa.
Sconfitta 2 a 1 la Fiorentina, sicuramente in buona parte per merito della prestazione del portiere serbo, gioca la peggior partita della stagione e riapre la crisi.
Pochi giorni dopo, a Parma, la squadra viola si gioca la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia e partita in cerca di riscatto perde 2 a 1 ai supplementari nonostante proprio nel primo tempo di questi fosse riuscita a passare in vantaggio.
Ancora un errore di Avramov e crollano tutte le speranze.
Deve intervenire ancora la società che oltra all’acquisto del giovane difensore serbo Mateja Nastasic si vede costretta a promettere importanti arrivi a gennaio.
Nel frattempo Cassano si accasa a Milano in maglia rossonera, Della Valle vende il 10% delle azioni Tod’s, l’Inter esonera Benitez e lo sostituisce con Leonardo.
La partita con l’Inter viene rimandata a febbraio e la Fiorentina sembra poter andare in vacanza tranquilla, ma, come se il mese non fosse già nero di suo, ci si mette anche un ultima sorpresa natalizia, il cui protagonista è ancora una volta Adrian Mutu. Di nuovo problemi tra la società viola e il fenomeno rumeno che ancora una volta sembra aver rotto con dirigenti e compagni. E via verso la fine di questo orribile 2010 con un nuovo “Caso-Mutu”.