IL BIVIO
"Stiamo discutendo con la società del futuro di Giuseppe". Queste le parole rilasciate non più di un paio di giorni fa da parte di Federico Pastorello, uno dei due agenti che seguono da vicino la carriera del Rossi viola. Un messaggio chiaro che può essere letto in più modi: il primo è ovviamente quello della permanenza, poi però c'è anche l'ipotesi del prestito che, complice l'Europeo, sembra farsi largo giorno dopo giorno. L'attaccante numero 22 vuole giocare di più e non legare il suo nome per forza all'Europa League o alla Coppa Italia, ma al momento, l'andamento della squadra spinge Sousa a puntare su altri uomini rallentando il ritorno in forma del 'Fenomeno' italo-americano.
Stasera scenderà in campo dal primo minuto probabilmente al fianco di Babacar, per mettere altri minuti nelle gambe ma anche per candidarsi a un ruolo da protagonista anche nell'ultima sfida del 2015 contro il Chievo. Sì perché lo stesso Rossi è in cerca anche di un messaggio da parte di Sousa. Un segnale che possa spingerlo a credere che nella seconda parte di stagione lo spazio possa aumentare fino a tornare quello di un giocatore titolare.
A Natale Pepito tornerà negli States e lascerà tutto in mano ai propri procuratori. La volontà di Rossi è quella di restare per ripagare la fiducia dei tifosi e restare in una squadra di primissima fascia come la Fiorentina, ma se non dovessero arrivare garanzie potrebbe anche decidere di accettare un'altra soluzione. Un prestito secco, al massimo, perché il futuro dovrà comunque essere a tinte viola.