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IL BOLOGNA NEL DESTINO. SULLA SINISTRA ORA È BALLOTTAGGIO

di Giacomo A. Galassi

La seconda partita completa giocata da Aleksa Terzic in campionato potrebbe essere quella buona per scalare davvero le gerarchie. Il classe '99 di Belgrado si è preso un po' a sorpresa il suo spazio nei quarti di finale di Coppa Italia e fin dall'annuncio dello speaker il pubblico ha accolto con entusiasmo la sua presenza in campo.

Terzic ha risposto presente, fornendo una prestazione di livello e servendo l'assist per il gol di Jovic: non male per un giocatore che a gennaio ha rischiato davvero di salutare Firenze. La Fiorentina però gliel'aveva promesso, con il passare delle partite avrebbe avuto più spazio e la scelta di Italiano è stata un bel messaggio per un giocatore che in stagione ha totalizzato a questo punto 908 minuti.

Nulla a che vedere con i 1996' giocati da Biraghi che lasciano poco spazio alla concorrenza tra i due, ma la sensazione è che da qui alla fine della stagione per Terzic il minutaggio si alzerà di parecchio. Non a partire da Bologna probabilmente, perché in attesa delle sedute che precederanno la delicata sfida di domenica dovrebbe essere ancora una volta Biraghi a galoppare sulla fascia.

Di sicuro però Italiano terrà molto più di conto Terzic, che proprio il Bologna ha seguito con grande attenzione a gennaio e che in Sartori, responsabile dell'area tecnica rossoblu, ha uno dei più grandi estimatori. Arrivato ormai quattro anni fa a Firenze, per Terzic è arrivato il momento di giocarsi tutte le sue carte per capire se anche il futuro potrà essere sulle sponde dell'Arno: il contratto in scadenza nel 2024 impone delle riflessioni anche fuori dal campo, intanto però con le sue prestazioni Terzic sta mettendo in difficoltà Italiano su chi scegliere a sinistra. Contro il Bologna avremo un'ulteriore indicazione su quali sono adesso le gerarchie.