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IL CAMBIO DI PASSO DEL CHINO: "L'INSOSTITUIBILE" DI ITALIANO ORA PUNTA L' ALBICELESTE

di Alessandro Di Nardo

Secondo clean-sheet nel giro di poco più di una settimana per la Fiorentina. Una notizia visti i limiti difensivi mostrati sia nel finale della scorsa stagione sia in avvio di quella corrente. E invece contro Udinese e Cagliari i viola hanno tenuto la porta chiusa. Tra Udine ed il 3-0  col Cagliari -oltre a Terracciano - c'è una costante, ovvero Lucasa Martinez Quarta. 

Schierato dal primo minuto sia in Friuli che ieri sera (e pure nel turno infrasettimanale contro il Frosinone) il Chino sembra essersi riconquistato i galloni  di titolare dopo un periodo di blackout iniziato la scorsa primavera che aveva messo in dubbio addirittura la sua permanenza a Firenze. Nonostante i mal di pancia presunti di fine estate e la corte del Betis, Quarta è rimasto ed in poche settimane ha ristabilito le gerarchie in difesa, convincendo Italiano: è lui la spalla ideale di Nikola Milenkovic, con buona pace di un impeccabile Luca Ranieri. 

La prova contro una squadra dall'attacco anchilosato come quello del Cagliari è un saggio in novanta minuti della poliedricità dell'argentino: parte sempre da centrale sinistro a fianco di Milenkovic ma poi gli spettatori lo ritrovano un po' ovunque, spesso in mezzo al campo, una decina di metri più avanti rispetto ad Arthur, alle volte da seconda punta pronto a scappare alle spalle di Beltran. Nella serata del Franchi Quarta ha dimostrato di poter essere ancora una volta la variabile impazzita che scombina i piani difensivi degli avversari, la nota fuori spartito che dà valore all'armoniosa sinfonia viola.

A fine gara, ai microfoni di Skysport, lo stesso Italiano ne ha esaltato l'unicità, svelando da dove nasce l'ispirazione per il ruolo di "difensore totale" che sta facendo recitare al classe '96: "Per la libertà di manovra di Quarta è vero che si è ispirato a Milan-Steaua 4-0, finale di Coppa dei Campioni dell'89? È vero. Quarta ha libertà di andare in zone di campo dove se manca qualcuno per farci venire fuori lui si deve andare a inserire". 

Fondamentale per il ruolo ad hoc che gli ha cucito addosso Italiano (in compiti difficilmente replicabili da Ranieri), Quarta deve adesso dimostrare di poter fare anche il "difensore puro", quando c'è da difendere ed in questo, più che la sfida di giovedì col Ferencvaros (dove si potrebbe rivedere proprio Ranieri) esame decisivo sarà quello di domenica sera al Maradona. Nel frattempo, l'ex River incrocia le dita sperando che la prova di ieri sia arrivata anche oltre Oceano, dove il CT dell'Argentina Scaloni sta per diramare la lista dei convocati per le prossime gare di qualificazioni ai Mondiali. Lì in mezzo mancherà per un bel po Lisandro Martinez e allora chissà che il Chino non possa riprendersi la maglia albiceleste.


Fiorentina, la metamorfosi di Quarta