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IL CAMPO PER SCRIVERE IL FUTURO: RIECCO ODRIOZOLA

di Dimitri Conti

Al di là dell'errore sfortunato costato a Venuti e alla Fiorentina l'autogol decisivo nella semifinale d'andata di Coppa Italia con la Juventus, per quanto riguarda la fascia destra della difesa fa spesso la differenza la presenza o meno di Alvaro Odriozola, terzino arrivato quest'estate nelle ultime ore del mercato, in prestito dal Real Madrid, e conquistatosi gradualmente fette di cuore del popolo viola. Non solo, e sarebbe riduttivo e limitante, per l'apporto arretrato ma soprattutto per quanto è capace di proporre dalla metà campo in su, stimolando l'esterno d'attacco di riferimento sul suo lato ad addentrarsi in un gioco fatto di soluzioni molteplici e imprevedibilità continua.

La sua presenza si sente per prima cosa sul lato atletico e non è una sorpresa che la miglior performance del mese, riconoscimento che la Fiorentina consegna sulla base di elaborazioni statistiche, sia andata proprio a lui. Continuo nella propulsione, si è rivelato sin da subito una sorta di attaccante aggiunto ed ha convinto la società a tentare di intavolare un riscatto tutt'altro che scontato: inizialmente non previsto, tra Fiorentina e Real Madrid l'accordo (verbale) prevedeva di aggiornarsi a fine stagione, con una prelazione ai viola in caso di buona valorizzazione. Uno scenario che sta prendendo forma, anche se i blancos non hanno la benché minima furia di cederlo: con l'aumentare delle prestazioni il valore potrebbe salire e le concorrenti crescere di numero, portando così un potenziale incasso vicino ai 30 milioni circa spesi a suo tempo per prelevarlo dalla Real Sociedad.

Prima del futuro, però, ci sarà il presente e ciò che porterà in dote il campo. A proposito di ciò, già oggi dovrebbe essere la giornata buona per rivederlo in gruppo dopo l'infortunio sofferto dal terzino basco nel primo tempo della partita di mercoledì scorso con la Juve.