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IL CANTIERE È APERTO E ATTIVO. ORA SETTE GIORNI DI FUOCO

di Riccardo Barlacchi

La prima partita di Roma è già stata a lungo analizzata, tanti aspetti positivi, diversi negativi, tra cui la necessità di un regista vero e propio. Ebbene, il regista sta arrivando, si chiama Lucas Torreira ed è pronto a prendere le redini del centrocampo della Fiorentina. Era necessaria una svolta sul mercato, e il tanto atteso colpo (dopo quelli di Nico Gonzalez e Nastasic) è arrivato. Il campo ha parlato e ha costretto i dirigenti viola a trovare una soluzione il prima possibile. È probabile che i contatti per arrivare a Torreira fossero già in corso per riuscire a chiudere così in fretta l’operazione. Fatto sta che la sconfitta, seppur a testa alta, subita all'Olimpico, ha definitivamente fatto ingranare la marcia giusta. Il mercato della Fiorentina, come spesso è accaduto anche in passato, si è acceso nell’ultimo periodo, nell’ultima settimana (e anche la quasi certa permanenza di Vlahovic, a suo modo, è da considerarsi a tutti gli effetti un’operazione che rientra nel lavoro di mercato).

Ora i nomi in ballo sono tanti, anche se c'è un grande rebus da risolvere, quello della fascia destra: l’addio di Lirola e la beffa Zappacosta targata Atalanta hanno lasciato una falla che entro il 31 agosto andrà per forza colmata. Zeki Celik, Stryger Larssen e Conti sono i principali candidati. Lavori in corsi anche sugli esterni, con il sogno Berardi. Quello che conta veramente è che la calma, apparente o vera che fosse, sul mercato viola sia stata definitivamente rotta. Il cantiere aperto gestito da Italiano e rifornito da Pradè e Barone resta tale, con un’unica differenza, i lavori non sono più fermi e ora viaggiano più spediti che mai. L'importante, ora, è centrare in sette giorni gli obiettivi prefissati.