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IL CESTO DELLE OCCASIONI

di Dimitri Conti

Oggi è Black Friday, massimo prolungamento dell'attualità consumistica, giornata in cui ci si accalca(va) - specie online - per acquisti di massa con prezzi iper-scontati. Guardando bene tra la coda, virtualmente, noterete quasi certamente anche la figura di Cesare Prandelli. Il tecnico della Fiorentina, d'altronde, va cercando occasioni, e la squadra che ha oggi in mano è un qualcosa che va dal cantiere a cielo aperto al cesto delle occasioni che si trova ai mercatini, per rimanere appunto in tema compere. L'ultima pescata ha portato a Tofol Montiel, e alla rete che ha regalato ai viola gli ottavi di finale di Coppa Italia.

Quella del maiorchino è la pescata più fortunata per Prandelli, e non è l'unica: quelle di Saponara ed Eysseric che invece non hanno dato immediatamente risposte, mentre nel mezzo, tra il Benevento e Udine, si sono rivisti anche i volti di Duncan, ma soprattutto Borja Valero, a tratti l'unico in grado di fornire davvero qualità e fosforo là nel mezzo. Se davanti si fatica ad associare le giuste pedine e a trovare lo schieramento più adatto, Cutrone - chiamato in campo da subentrante anche nelle prime due uscite prandelliane - ha battuto un colpo fornendo l'assist per il gol-vittoria. Senza dimenticarsi di Igor, chiamato già in campo due volte da quando è cambiato l'allenatore.

Insomma, come tanti altri, anche Montiel ora fa parte di quel cesto di grandi occasioni alle quali sta attingendo Prandelli, e chissà che dopo il gol di Udine non possano ritrovare vigore anche le sue chance di inserimento un po' più stabile nel tridente, vista anche la sterilità di interpreti offensivi, almeno a livello numerico, che andiamo evidenziando ormai dagli albori del Prandelli 2.0. Certo, con i rientri di Callejon e Bonaventura gli spazi andranno riducendosi, ma ora più che mai, per lui, sognare è lecito.