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IL CONTO

di Pietro Lazzerini

La vittoria contro l'Inter è una di quelle che entrano di diritto nelle imprese della storia gigliata. E' vero, sono tre punti e non la vittoria di una coppa o di un campionato, ma quel quarto d'ora di sofferenza finale riavvicina qualsiasi cuore ad un calcio che non c'è più. Un calcio fatto di coesione, sofferenza ed umiltà. Ma come tutte le grandi imprese, anche il campo alla fine ha chiesto il conto. 

In questo caso è discretamente salato, con due giocatori che dovranno saltare quasi sicuramente la sfida contro la Juventus, uno che verrà monitorato fino all'ultimo secondo prima di essere convocato ed un altro acciaccato ulteriormente dopo un periodo di difficoltà fisica e atletica. I primi due sono ovviamente Savic e Babacar. I problemi ai flessori, costringerano Montella quanto meno a farne a meno per la partita di Torino e probabilmente anche per quella dell'Olimpico contro la Lazio. 

Tomovic invece è uscito mal concio per quelo scontro con Palacio. Un colpo in testa che aveva impaurito i suoi compagni e che ha costretto la Fiorentina a trasportare il giocatore al Pronto Soccorso per scongiurare i pericoli di una commozione celebrale. Alla fine il difensore è rientrato insieme alla squadra, quindi allarme rientrato e giorno di riposo per lui. Domani dovrebbe tornare ad allenarsi, anche se prima di tornare in campo farà un'altra visita per evitare possibili ricadute. 

Infine Aquilani. Il centrocampista viola sta stringendo i denti. Ieri si è vista benissimo la sua sofferenza ma anche il suo grande cuore. Montella lo ha cambiato sbagliando perché Tomovic era ancora a terra, ma quel cambio era realmente inevitabile. Il numero 10 gigliato è uscito ancora più acciaccato. Questo non lo mette in forse per la Juve, ma quanto meno lo condizionerà in vista di questa sfida fondamentale. 

Un conto dunque che potrebbe essere meno salato nel caso in cui rientrassero Mati Fernandez e Basanta. Se loro saranno convocati il problema sarebbe meno grave. Senza di loro, l'emergenza potrebbe veramente essere complicata da superare.