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IL DERBY DEL GOL PERDUTO

di Andrea Giannattasio

Empoli-Fiorentina può rappresentare la gara del definitivo riscatto in tanti sensi. Può diventare all’improvviso il trampolino di lancio per i viola per avvicinarsi definitivamente alla zona Uefa, può essere in casa azzurra il giusto appuntamento per tirarsi definitivamente via dalla lotta per non retrocedere oppure potrebbe essere vista come il miglior modo per ricominciare a gonfiare la rete per due giocatori che, se pur con maglie ed aspettative diverse, si annunciano essere protagonisti del derby del Castellani.

Da un lato, in maglia viola, c’è Josip Ilicic. L’uomo che, numeri alla mano, ad oggi in questo campionato rappresenta il calciatore che ha effettuato più tiri verso le porte avversarie (ben 35) senza mai trovare la via del gol (galeotto fu il palo colpito dagli undici metri contro il Milan). Una statistica pazzesca, identica peraltro a quella che ha accompagnato Matias Vecino nell’arco di tutto il passato campionato. 

Ilicic però quando vede l’azzurro empolese si accende. Due anni fa infatti al Castellani, nel suo primo confronto in assoluto contro i toscani di Provincia, gli sono bastati appena 4’ per gonfiare la rete avversaria, riuscendo poi a ripetersi al 23’ del secondo tempo siglando l’1-3 poco dopo aver servito a Salah l’assist per il momentaneo raddoppio viola: una gara praticamente perfetta. Alla quale, però, lo sloveno non ha saputo dare seguito lo scorso anno nella sua seconda ed ultima apparizione contro l’Empoli, quando la Fiorentina fu sconfitta senza appello 2-0. 

I numeri del riscatto però, dicevamo, non sono relativi soltanto ad Ilicic. Anche Alberto Gilardino infatti, quando vede viola, ha dimostrato di sapersi accedere e poter fare la differenza. Il “Gila” infatti (al pari dello sloveno viola ancora alla ricerca della sua prima rete in questa Serie A) ha segnato in tre delle ultime quattro sfide di campionato contro la Fiorentina (senza però mai riuscire a batterla): gli è già successo due volte con il Genoa ed una appena un anno fa con la maglia del Palermo. Una statistica davvero impressionante nella quale confidano anche i 10.000 spettatori del Castellani, che sognano di bissare lo storico successo dello scorso 10 aprile.