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IL DIGIUNO CONTINUA

di Paolo Bocchi

Continua il digiuno del Tanque. Arrivato alla fine del mercato estivo, non senza qualche  brivido legato a questioni burocratiche relative al tesseramento, Santiago Silva è stato accolto con grande entusiasmo da parte della piazza. Nell'era di internet, un po' tutti si erano stropicciati gli occhi osservando i filmati dei suoi gol nel campionato argentino, ben 41 in 67 presenze nelle ultime due stagioni. Quello che colpiva inoltre, erano le sue esultanze e quell'essere ritenuto un po' matto, capace quindi di risollevare l'entusiasmo di una piazza bisognosa di una scossa.

Purtroppo però, a tre mesi dal suo arrivo a Firenze nessuno ha ancora potuto ammirare una delle sue famose esultanze, visto che il Tanque è ancora a secco di gol. Partito con il ruolo di "riserva di lusso" di Alberto Gilardino, il puntero uruguagio ha avuto la possibilità di giocare quasi subito, dato l'infortunio occorso al bomber di Biella in quel di Udine. Possibilità non sfruttata però, non solo per l'astinenza da gol, ma anche per un apporto non sempre sufficiente a livello di prestazioni.

Tornato in panchina con il recupero del Gila, il Tanque ha avuto un'altra possibilità sabato scorso nell'importante sfida col Milan, e la sua prestazione sembrava aver soddisfatto Delio Rossi. Il neo allenatore viola ha infatti gradito l'atteggiamento in campo del giocatore, grintoso e disponibile al sacrificio. Tutti quindi attendevano la sfida di coppa Italia contro l'Empoli con la speranza di vedere finalmente sbloccare il pelato centravanti ma, anche stavolta, le aspettative sono andate deluse.

A poco più di un mese dall'apertura del mercato invernale, la posizione del giocatore appare quindi in bilico, tra voci che lo vorrebbero nel mirino del Boca Juniors e nomi di altri attaccanti accostati alla Fiorentina. Ci saranno altre occasioni per lui nel prossimo futuro, ma non si potrà più sbagliare. Anche perchè per un giocatore vicino ai 31 anni il treno potrebbe non passare più.