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IL FACUNDO PENSIERO

di Pietro Lazzerini

Negli ultimi giorni si è parlato molto della possibile rivoluzione difensiva che la Fiorentina potrebbe mettere in pratica nel corso della prossima sessione di mercato. Uno degli uomini viola più chiacchierati è sicuramente Facundo Roncaglia, esterno che nell'ultima stagione ha alternato qualche buona presenza a molta panchina. Il suo contratto lo lega alla società gigliata fino al giugno del 2016, un accordo lungo che quindi permetterà a Pradè e Macia di alzare il prezzo in caso di cessione. La volontà del giocatore è inalterata dal momento del suo arrivo a Firenze: vuole restare, vuole giocarsi il posto nonostante Montella non sembri molto intenzionato a farlo tornare titolare. Al contrario, il club gigliato avrebbe già iniziato a sondare il terreno per un'eventuale cessione, fissando il prezzo intorno a 4 milioni di euro. Qualche risposta positiva è arrivata dalla Russia, meta esclusa a priori dallo stesso giocatore. Facundo andrà via solo davanti ad un'offerta importante. Una società pari livello dei viola che giochi in un campionato europeo. Anche l'idea del ritorno in patria non affascina il giocatore, che preferirebbe giocare qualche altra stagione nel vecchio continente piuttosto che tornare in Argentina. Il procuratore del giocatore Claudio Curti ha confidato ai microfoni di Firenzeviola.it che "Facundo non si muoverà se non davanti ad un'offerta contrattuale molto interessante" e che nel caso in cui non arrivasse nessuna offerta "Resterà a Firenze a giocarsi il posto con gli altri difensori perché con Montella e compagni si trova benissimo". Una posizione chiara di cui la posizione è già a conoscenza dopo l'incontro avvenuto lo scorso giovedì a Milano. Adesso è il momento dell'attesa. Facundo è in vacanza, i dirigenti della Fiorentina sonderanno il terreno in Europa e poi valuteranno insieme all'entourage del giocatore. Ad oggi le possibilità che l'argentino rimanga sono 50 e 50.