IL FRANCHI SALTA E VIBRA DI GIOIA: EUROPA, SIAMO TORNATI!
Non so che musichina abbia la sigla della Conference League ma sarà sicuramente celestiale per tutti noi tifosi della Fiorentina che torniamo finalmente in Europa con la nostra squadra dopo cinque anni. La soddisfazione di ieri sera è doppia anche perché maturata a spese della Juventus e vorrei censurare tutti coloro che non sono mai contenti, che ho sentito e letto in giro, e che sostengono che i bianconeri si siano “scansati” diciamo, che non si siano impegnati a fondo per contrastarci. Ecco, io rispondo a questi con un solenne “ecchissenefrega”! Vista la posta in palio a me va bene qualsiasi modalità con la quale l’abbiamo raggiunta anche perché non abbiamo rubato niente a nessuno. E coloro che ritengono la Conference una coppetta? Fate pace col cervello o votatevi ad una vita tafazziana!
Lo dice una decisamente polemica, lo sapete, ma credo che oggi si debba solo festeggiare e abbracciare Italiano e i suoi ragazzi. A fine gara è stato un tripudio vederli fare un monte di corpi che saltavano sotto la curva con la propria gente, che anche ieri ha dato il meglio di sé. Il colore viola era ovunque e sventolava come preludio e annuncio che saremmo tornati a far vedere i nostri vessilli sui campi europei. È stata una grande emozione e alla fine non sono mancate le lacrime per tanti.
Vi voglio raccontare tre immagini che porto dal Franchi in questa ultima gara di campionato. La prima si riferisce all’inizio della serata, durante l’inno della Fiorentina, quando ho visto una signora dietro a me che cantava tenendosi una mano sul cuore. Ho trovato il gesto quasi istituzionale ma di grande rispetto verso la squadra per l’importanza che riveste per la sua gente. Poi è passato un cucciolo viola, un bimbo di 2-3 anni con tanto di maglia della Fiorentina, che si arrampicava sulle scale della Maratona, con grande fatica ma è riuscito ad arrivare in cima e mi è sembrato proprio di rivederci la Viola che nonostante tutto ha raggiunto la sua meta. Infine, le gradinate che tremavano, e visto il terremoto degli ultimi giorni un po’ mi ha fatto paura, sotto l’entusiasmo della tifoseria al grido “chi non salta bianconero è” a simboleggiare quanto sia forte l’energia che la città dà alla squadra tanto da far sussultare lo stadio…speriamo che presto ce lo sistemino a modo, però!
Questo per rimarcare che oggi è il momento di gioire, il resto verrà domani e staremo ben attenti che vada tutto nel verso giusto affinché la Viola possa affrontare con le dovute garanzie il futuro, ma ora applausi a questi calciatori e al loro tecnico che, al secondo anno di serie A, è riuscito a sbarcare in Europa. Ha confessato di non esserci mai arrivato da giocatore, come Mister invece è stato bravissimo e ci ha messo veramente poco ribadendo quanto siano eccellenti le sue doti di allenatore. Ora non potrà che migliorare, mi auguro tra di noi, ma devono aiutarlo perché dal prossimo anno si giocherà anche il giovedì e la rosa dovrà essere all’altezza.
Lasciatemi però dire che la nostra squadra è decisamente pazza, capace di battere Juventus, Milan, Napoli, Atalanta e Roma e farci imprecare con le neopromosse o farci temere di aver perso la chance europea dopo la partita orribile contro la Samp e farci venire cattivi pensieri. Questo sarà lavoro per l’anno che verrà perché non si debba, come purtroppo accade sempre nella nostra storia, avere dei rimpianti nel guardarsi indietro.
Non so quanti dei ragazzi che hanno vinto contro la Juventus ieri sera saranno fra noi nel prossimo anno, anzi alcuni mi auguro proprio di no, ma mi ha fatto molto piacere quella specie di “appello” che è stato fatto a fine gara salutandoli e ringraziandoli uno a uno nessuno escluso, nemmeno il nostro Capitano Astori che è apparso su una maglia indossata al fischio finale dai viola. Bellissimo gesto a sigillo di una bellissima serata.
La Signora in viola