IL GIRONE IN DISCESA E UN BLACK OUT DA EVITARE IN SARDEGNA
Serviva vincere e vittoria è stata. Serve partire da qui per analizzare la fredda serata di Liberec. La Fiorentina ipoteca i tre punti nella prima mezz'ora, e soprattutto ritrova la vena realizzativa di Kalinic. Il croato torna a segnare una doppietta dopo quasi undici mesi, e forse è proprio questa la notizia migliore da portare in Sardegna in vista della gara con il Cagliari.
Sousa, peraltro, continua a sperimentare moduli e versioni tattiche (ieri anche a partita in corso) e il centrocampo a tre potrebbe essere una soluzione da utilizzare prossimamente. Adesso il girone europeo è davvero in discesa. Quella che va però assolutamente corretta è la propensione a uscire dalla partita che regala fin troppi spazi agli avversari. Lo Slovan è squadra modesta, tanto più se rapportata alla qualità dei viola, farlo rientrare in partita e consentirgli di credere nel pareggio è una spia preoccupante.
E se il tecnico portoghese ammette, nel dopo gara, che la squadra non è ancora del tutto guarita significa che un tarlo nelle menti dei giocatori c'è. Che, probabilmente, ieri ha fatto credere alla Fiorentina di aver già vinto la partita con 45 minuti di anticipo. Un aspetto su cui lavorare, da analizzare, quasi che questa viola avesse bisogno anche di un psicologo per capire che cosa non funzioni al meglio. Anche perchè, l'avvio di ripresa regalato ai volenterosi cechi, contro il Cagliari, potrebbe avere ben altre ripercussioni.