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IL GIUDICE SPORTIVO DIMENTICA GASPERINI: COME CHIAMARLO SE NON SCANDALO?

di Pietro Lazzerini

Il comportamento di Gian Piero Gasperini nel post partita di Fiorentina-Atalanta non porterà a nessuna squalifica da parte del Giudice Sportivo. Questa notizia, iniziata a circolare nel tardo pomeriggio, è stata confermata, dunque gli insulti e lo scontro arrivato quasi alla rissa tra il tecnico dei nerazzurri e i dirigenti della Fiorentina, è stato derubricato a semplice baruffa di fine match. 

Il Giudice Sportivo non ha scritto nel suo comunicato che ci sarebbero stati supplementi d'inchiesta e ciò che è stato trasmesso dai componenti della procura presenti al Franchi alla procura federale di Roma non è stato considerato grave a tal punto da portare a conseguenze né per Gasperini, né per D'Amico o Marino, dirigenti atalantini particolarmente esagitati dopo l'1-1 del Franchi. L'Atalanta non ha mai smentito lo scontro rusticano andato in scena nei pressi del tunnel, anche perché le persone presenti erano tante e raccontano di scene prossime al far west. 

Per questo motivo non si può che parlare di uno scandalo vero e proprio, visto che Gasperini stesso è recidivo e non solo a Firenze. Facile ricordare come nel 2019, dopo un'espulsione comminata per le solite plateali proteste, spinse un dirigente della Sampdoria che sostava nei pressi dell'ingresso del tunnel di Marassi. Giusto un esempio per ricordare come il tecnico dell'Atalanta non sia stato fomentato dal clima del Franchi, certamente teso ma che non giustifica comportamenti eccessivi quando le "ostilità" dovrebbero terminare con una semplice stretta di mano tra uomini. 

È quasi impossibile che il giudice sportivo decida di muoversi nelle prossime ore per aprire un nuovo fascicolo su quanto accaduto, facile aspettarsi qualche battuta alla prossima conferenza stampa da parte dello stesso Gasperini. Inutile sottolineare la rabbia da parte della Fiorentina che invece si aspettava dei giusti provvedimenti verso chi ha alzato i toni di un post gara che poteva filare liscio come l'olio. Chissà se ci sarà modo di riparlarne, anche solo tra società, certo è che i rapporti che già non veleggiavano verso lidi tranquilli, sembrano destinati a essere ancora più tesi.