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IL GOL CHE NON T'ASPETTI

di Andrea Giannattasio

La chiameremo la forza del gruppo. Quella invocata da Paulo Sousa anche oggi in sala stampa, che domani - al momento di stilare la formazione ufficiale - non farà sconti. A nessuno. Anche perché in questo momento le garanzie vere e proprie sembrano arrivare solo da pochi. Ecco perché domani contro il Frosinone - squadra che fa del Matusa il proprio fortino e che ha perso solo una delle ultime cinque partite (0-2 con la Juve) e che proprio contro i bianconeri ha subito gli ultimi gol casalinghi - a fare la differenza sarà il collettivo. Quello sul campo ma anche quello che resterà fuori.

Numeri alla mano infatti, i viola - nonostante le grosse difficoltà che stanno trovando nell’arrivare al gol - hanno segnato nelle ultime sei gare di campionato con addirittura nove giocatori diversi: nella fattispecie, Bernardeschi contro il Bologna, Borja e Babacar contro l’Inter, Mati Fernandez, Tello e Kalinic contro l’Atalanta, Alonso con il Napoli, Ilicic su rigore con la Roma ed infine Zarate contro il Verona. Nove perle diverse che però - imprevedibilità a parte - hanno portato in dote altrettanti punti: troppo pochi per una squadra che, come la Fiorentina, sogna ancora da vicino l’accesso ai preliminari di Champions. Ecco perché domani a Frosinone conterà prima di tutto il gruppo. Da Tata, passando per i rientranti Gonzalo, Badelj e Vecino fino ad arrivare a Kalinic, che nel girone di ritorno ha segnato appena una volta.


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