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IL CHINO, I GRAFFI E LUKAKU: PER QUARTA È LA PROVA DEL 9

di Andrea Giannattasio

A nemmeno tre settimane dalla partita di Coppa Italia, venerdì prossimo Lucas Martinez Quarta potrà riprendersi la sua rivincita contro l’Inter. Con l’assenza per squalifica di Milenkovic (che rischia fino a due turni per l’accenno di testata a Belotti, con successiva risposta da tragedia greca del Gallo) Cesare Prandelli in difesa punterà infatti ancora sull’ex River, apparso in netta crescita nel corso delle ultime uscite. Dal recupero di palla decisivo nella vittoria contro il Cagliari (l’azione del gol di Vlahovic nasce dai suoi piedi) alle buone prove al cospetto di Crotone e Torino in due gare a dir poco delicate, per il “Chino”, come ormai lo chiamano tutti in casa viola, è arrivato il momento dell’ennesima conferma, in una partita in cui i decibel della tensione saranno alti come non mai dopo il recente faccia a faccia del 13 gennaio.

In casa Fiorentina il dispiacere per l’eliminazione dalla Coppa per il gol di Lukaku al 119’ è ancora tanto, specie perché (come testimoniato dalla foto circolata nell’immediato post partita) restano ancora tanti dubbi sulla regolarità dell’azione che ha portato alla rete dell’attaccante nerazzurro, reo di essersi avvinghiato con troppa irruenza proprio a Martinez Quarta, lasciandogli anche dei graffi sul collo. Venerdì, in ogni caso, per il numero 2 ci sarà un’altra prova del nove e per giunta con l’ennesima variazione della sua mattonella in campo: dopo la prova da centrale nei tre di difesa in Coppa e i 90’ sul centro sinistra nell’ultimo turno di campionato, per il Chino si spalancano le porte del centro destra, posizione che gli è più congeniale e che il classe ’96 ha già ricoperto sia con la maglia dei Millionarios che con la Nazionale argentina. La sensazione è che il duello in difesa tra Quarta e gli attaccanti di Conte sarà quantomai interessante da seguire.