IL MIGLIOR ESEMPIO
Non solo a tratti insuperabili, ma persino avvezzi al gol. E' un momento felice per chi passa dalla maglia viola a quella della propria nazionale. Ha cominciato Pezzella, ha proseguito Biraghi. Il primo che segna il primo centro con l'Argentina in amichevole, il secondo decisivo in una gara fondamentale come quella che l'Italia ha vinto in Polonia. Alla coppia andrà poi aggiunto il cannoniere della retroguardia, quel Milenkovic già a quota due nei tabellini dei marcatori.
Mancherebbe in pratica soltanto l'apporto in termini di reti del brasiliano Vitor Hugo, che sia a Firenze o con la maglia del Brasile, ma sotto il profilo del rendimento si fatica a imputare qualche responsabilità al centrale carioca. La linea a quattro difensiva della Fiorentina di fatto è intoccabile anche per il valore in termini di gol che gli uomini di Pioli possono offrire, e in tempi di problemi evidenti in termini realizzativi (almeno le trasferte questo hanno raccontato) trattasi di vera manna dal cielo.
Anche perchè pure il centrocampo ha offerto rendimento relativo, con Benassi che era sì partito fortissimo salvo poi rallentare bruscamente, e con l'accoppiata Gerson-Veretout ferma a un unico gol ciascuno. Mancano insomma gol pesanti che non arrivino necessariamente dal tridente e se dai difensori per ora sta arrivando il miglior esempio possibile non resta che augurarsi che ogni singolo reparto possa intraprendere identico percorso.