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IL MIGLIOR RISULTATO POSSIBILE

di Tommaso Loreto

L’appuntamento è per il 24 maggio, in uno scenario che la Fiorentina lasciò con svariate recriminazioni l’ultima volta che le capitò di giocarsi la Coppa Italia. Al Franchi la sfida con la Cremonese fila via liscia, sui binari che si augurava Italiano e i 30.000 che rendono il Franchi uno spettacolo scenografico. Di fronte alla propositività dei viola gli uomini di Ballardini oppongono una difesa logica, razionale, che tiene per tutta la prima frazione di gioco.

E’ lo stesso tema del secondo tempo, ma stavolta l’aspetto migliore è come la Fiorentina si risparmi qualsiasi sofferenza. Certamente favorita da una Cremonese che non dà quasi mai la sensazione di crederci, ma comunque matura abbastanza da gestire il doppio vantaggio dell’andata. Ikonè e Nico forse non saranno nella serata migliore, Barak non è esattamente brillante, ma sostenuta dal pubblico (a sua volta entusiasmato da un Dodò ancora protagonista in una serata poco spettacolare) la squadra viola taglia un primo traguardo quasi impronosticabile a inizio stagione, e diventato realtà di pari passo con la crescita della squadra.

L'undicesima finale della storia viola, la prima dell'era Commisso 9 anni dopo l'ultima giocata a Roma contro il Napoli, è un regalo per Firenze e i tifosi viola che continuano a sognare a occhi aperti dopo due mesi a tutto gas. Un processo regolare certificato dalla striscia di risultati utili consecutivi che ha visto la Fiorentina di Italiano sbocciare a primavera e arrivare ancora in corsa su due fronti alla fase decisiva della stagione. Forse un po’ stanca in questo momento, ma certamente in grado di giocarsi un trofeo anche al cospetto dell’Inter. Non sarà stata una partita indimenticabile, non ci saranno state grandi emozioni ma il pareggio di ieri sera è stato il miglior risultato possibile.