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IL MIRACOLO DI BEPPE

di Andrea Giannattasio

C’è un dato eclatante che più di tanti altri rende bene l’idea di quella che è diventata in brevissimo tempo la nuova creatura di Beppe Iachini. La Fiorentina, per la quarta volta consecutiva (ovvero da quando il tecnico ascolano è approdato in riva all’Arno) è stata in grado di passare in vantaggio sugli avversari. Non solo: per la seconda gara di seguito in campionato i vola sono riusciti a tener la propria porta inviolata. E a volerla dire tutta, sempre limitandoci alla Serie A, la Fiorentina non ha ancora subito un gol su azione in questo inizio di anno. 

SOGNI - Dati che rendono bene l’idea di quelli che sono stati gli evidenti correttivi apportati dall’allenatore sulla squadra, raccolta a fine dicembre a tre punti dalla zona retrocessione e adesso uscita da Fuorigrotta con addirittura velleità europee (la Fiorentina ora ha gli stessi punti del Napoli, lo scorso anno in grado di arrivare al secondo posto in classifica, e in attesa delle gare di oggi staziona a -4 dall'Europa League). 

LAVORO DURO - Eppure l’elemento che forse più di tutti ha fatto la differenza non solo al San Paolo ma anche nelle ultime partite del 2020 è stato quello relativo ai progressi sotto il piano fisico che la Fiorentina ha fatto a tempo di record, passi da gigante figli delle tante sedute a ritmi elevati che Iachini ha scelto di svolgere fin dal suo subentro: un aspetto, quello dell'intensità, dell'aggressione e dei reparti corti, che tutti i giocatori - chi prima chi dopo - hanno sottolineato dopo queste prime quattro partite del 2020. Quasi come che prima, sotto la gestione Montella, la squadra vagasse sul campo con il freno a mano inserito.

E ORA MERCATO - La Viola di Iachini, dunque, non smette di stupire. E in vista delle ultime due settimane di mercato e della sfida, quella col Genoa, che potrebbe definitivamente archiviare la parola "retrocessione" il quadro - già adesso molto roseo - non può che migliorare: l’assenza Daniele Pradè a Napoli ha fatto del resto molto rumore, visto che il ds si è spostato a Milano ed è attualmente impegnato nel concretizzare le prossime operazioni di mercato della Fiorentina. Il mediano e il centrale mancino restano delle priorità. Elementi fondamentali per completare il miracolo di Beppe.