.

IL NUOVO RANIERI

di Pietro Lazzerini

Quale miglior medicina se non una bella dose di entusiasmo e fiducia? Lucas Martinez Quarta è uscito dalla vittoria contro l'Atalanta con un sorriso che non si vedeva da tempo, e non solo per il bellissimo gol con cui ha contribuito alla vittoria finale, ma anche per una prestazione che ha dimostrato a tutti di poter valere la titolarità con la Fiorentina. Attento, preciso, addirittura attaccante aggiunto. Merito chiaramente anche di Vincenzo Italiano, che come tutti sanno avrebbe preferito altro dal mercato ma che ora ha iniziato il percorso di recupero tecnico e mentale di un giocatore che fino a pochi mesi fa veniva considerato tra i migliori prospetti di tutta l'Argentina. 

Se è vero che una rondine non fa primavera, per usare un altro detto popolare con un po' di licenza poetica: chi ben (ri)comincia è a metà dell'opera. Quarta aveva bisogno di una partita così, contro una diretta concorrente, contro attaccanti forti. Come la Fiorentina, aveva bisogno di sentirsi vivo e parte di un progetto ambizioso dopo un'estate comunque turbolenta. Il doppio obiettivo del difensore è da mesi quello di riprendersi prima la Viola e poi l'Albiceleste. Questione anche di crescita personale, visto che in molti gli imputano il fatto di non essere maturato come si pensava da quando è approdato in Italia. 

L'occasione adesso è ghiotta, perché sulle ali di un entusiasmo ritrovato, con una depressione sportiva da mettersi definitivamente alle spalle, la possibilità di giocare con continuità c'è, eccome. L'infortunio di Mina, comunque da  sempre alle sue spalle nelle gerarchie nonostante il mercato che lo avrebbe potuto portare altrove, lo rende il terzo titolare in difesa, con la possibilità di scalzare alternativamente sia Milenkovic che, come accaduto ieri, Ranieri. Le due settimane di lavoro al fianco del mister, gli ha fatto decisamente bene e ora si candida di nuovo per giocare titolare contro il Genk. Magari in quell'occasione potrebbe riposare il serbo, che ieri ha giocato una buona partita pur mostrando una forma ancora lontana da quella migliore. 

E allora, ancora una volta, viva Lucas! Giocatore che, con le dovute proporzioni di storia ed evoluzione, e con una buona dose di provocazione, si candida ad essere il nuovo Ranieri. Ovvero un giocatore che da esubero certo, si può riprendere la Fiorentina col sudore della fronte, con l'abnegazione e provando a correggere il difetto di attenzione che troppe volte nel recente passato, lo ha messo al centro delle critiche.