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IL NUOVO-VECCHIO JOVIC: GENOVA E POI LA POSSIBILE SEPARAZIONE

di Alessandro Di Nardo

Nuovo anno, nuovo numero e tante incertezze per Luka Jovic: a due giorni dal via della nuova stagione  il serbo vive la paradossale situazione di essere il primo candidato per una maglia da titolare contro il Genoa nonostante abbia quasi le valigie in mano. Il bello - o il brutto - del calcio d'agosto: mancano ancora due settimane al gong del mercato e tutto può succedere soprattutto sul fronte Jovic. Gli arrivi di M'bala Nzola e Lucas Beltran sono due chiari segnali di come società e staff tecnico vogliano altro al centro dell'attacco.

Jovic ed il suo entourage intanto aspettano eventuali offerte: l'interesse della Stella Rossa non sembra corrisposto, visto che nonostante le dimostrazioni d'amore per il suo vecchio club, il serbo vorrebbe ancora dire la sua in un campionato di vertice. Dall'altra parte, vista l'abbondanza di alternative (l'ultima è il rivalutato Kokorin) la Fiorentina si libererebbe volentieri di un contratto che pesante e "cervellotico" -al termine dell'eventuale secondo anno in viola, il calciatore può decidere autonomamente se rinnovare l'accordo ad ingaggio raddoppiato o lasciare il club- ma le pretendenti latitano. 

In mezzo c'è il campo e queste quattro partite prima della chiusura della sessione di mercato: in attesa di avere Nzola e Beltran a pieno regime, Italiano potrebbe puntare sull'usato "sicuro" per l'esordio a Marassi. Intanto, Jovic cambia numero e passa dalla sette alla otto. La nove lasciata libera da Arthur Cabral a Beltran, nonostante l'ex Real potesse "reclamarla" per anzianità. Una scelta che sa di dichiarazione d'intenti: il desiderio è di ritrovare il "vecchio" Luka, quello che nella stagione 2018/19 con la otto sulle spalle appunto, aveva spinto il Real Madrid a pagare più di 60 milioni per acquistarlo dall'Eintracht Francoforte dopo una stagione da 27 reti.