IL PASSATO AL COMPLETO CONTRO UN PRESENTE E UN FUTURO INCERTI
La partita di domani all’Allianz Stadium di Torino, oltre che a schierare in campo la storica rivalità tra Juventus e Fiorentina, sarà anche la prima occasione per vedere da avversario, il passato viola, pressoché al completo. Questo perché i due grandi ex della sfida, Chiesa e Vlahovic, potrebbero scendere in campo dall’inizio, per la prima volta insieme contro la Fiorentina. L’attaccante serbo, dopo aver raggiunto lo scorso inverno l’aria bianconera, non è quasi mai riuscito a giocare una partita insieme al suo amico Federico Chiesa. Infatti, la prima volta che i due hanno giocato insieme dall’inizio risale all’ultimo 2 febbraio, in occasione del quarto di finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio. Complici di questi numeri, senza ombra di dubbio, il grave infortunio al ginocchio di Chiesa e la pubalgia che ha costretto Vlahovic a stare ai box per un bel po’ di tempo in questa stagione. Ancora, da parte di Allegri, restano da sciogliersi gli ultimi dubbi di formazione, che potrebbero anche far sedere, almeno inizialmente, dalla panchina uno dei due grandi ex. Resta comunque il fatto, come detto in precedenza, che entrambi sono a disposizione e hanno ghiotte chances, entrambi, di partire titolari.
I numeri a confronto
Confrontando alcuni numeri tra le parti, Chiesa e Vlahovic, questa stagione, contano in Serie A: 7 presenze e 2 assist il primo citato, mentre 12 presenze, 8 gol e 2 assist il secondo. In casa gigliata, fino ad oggi, sempre considerando solamente il campionato, Cabral e Jovic sono fermi a 6 gol e 2 assist totali (3 reti e 2 assist per il brasiliano e 3 gol per l’ex Real Madrid). Altro dato interessante comprendendo però anche la Coppa Italia, e che potrebbe far venire ulteriori dubbi ai tifosi viola, è il seguente: nel 2023, il solo Vlahovic, giocando 168 minuti in 3 presenze, ha collezionato 2 gol e 1 assist. Gli stessi numeri ottenuti sommando il rendimento di Cabral e Jovic (2 gol e 1 assist complessivi ottenuti in 586 minuti). Restano i dubbi sul presente dell’attacco viola, che si spera, potrebbe prendere una svolta decisiva in senso positivo proprio contro i due grandi ex, che domani più che mai, sono vicini a scendere in campo per la prima volta dall’inizio insieme contro il proprio passato.