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IL PRESENTE E IL FUTURO

di Tommaso Loreto

Una sorta di limbo, durante il quale lo sguardo interessato si è posato inevitabilmente sulla sfida di Monza. L'ennesimo successo del gruppo guidato da Aquilani rallenta per un attimo ansie e timori su un mercato che Barone in primis sembra chiudere definitivamente, almeno per quanto riguarda un centravanti, e allora c'è da scommettere che dei freschi vincitori di Supercoppa si sentirà parlare ancora, magari nell'ottica di un rilancio in prima squadra.

Di certo venendo all'altra squadra, quella di Italiano, l'arrivo di Sirigu al posto di Gollini resta al momento l'unico cambiamento in una finestra invernale in cui le indicazioni iniziali erano rivolte al recupero dei tre famosi infortunati (Nico Gonzalez, Castrovilli e Sottil ai quali però si è aggiunto anche Cabral nel mese di gennaio) mentre il campo non ha fatto altro che ribadire esigenze sempre più evidenti.

In uno scenario del genere, con la pista Brekalo non più battuta, è l'opera di setaccio sul mercato che tiene vive le ultime speranze. A nomi e opzioni circolate non sono state seguite da reali affondi, che si trattasse di Petagna o Joao Pedro, quanto a Sanabria o Belotti sono i tempi sempre più ristretti a rappresentare ulteriore ostacolo a un mercato in entrata a tutt'oggi ancora in stand-by. Un'attesa destinata a durare fino a martedì sera e anche a passare dall'esame Lazio all'Olimpico, ma nella quale ha certamente un senso provare intanto a interrogarsi sul futuro (possibilmente in viola, visto il recente passato) di Aquilani e dei suoi ragazzi.