IL PRIMO DERBY... È NOSTRO
Ed ora avanti col "secondo" derby, il derby dell'Appennino. Obiettivo? Far nostro anche quello... ovviamente. Eh gia', perche' se domani la Fiorentina batte il Bologna, in un colpo solo supera l'Inter e raggiunge il Milan. Anzi, proviamo a leggere la classifica virtuale: Juventus prima con 58 punti, irraggiungibile, praticamente campione d'Italia. Napoli secondo a 54 punti (ma stasera potrebbero essere anche 52), comunque troppo lontano. Poi comincia la bagarre: Lazio terza con 47 (a meno di un altro super-Perin, vuoi non darle i tre punti casalinghi col Pescara?), Fiorentina quarta con 45 a pari merito col Milan (attenzione però, i rossoneri in realtà sarebbero quinti). Buona sesta l'Inter con 44, già strapazzata otto giorni fa a Firenze, e con la classifica avulsa sfavorevole nei confronti dei viola. Più staccate il Catania con 42 (Chapeau! La più bella sorpresa del campionato) e la Roma con 40... troppo discontinua per essere vera. E non a caso abbiamo messo la Fiorentina davanti al Milan: sempre a proposito della classifica avulsa giova ricordare come nell'andata di San Siro finì 3-1 per la truppa di Montella, e che il 7 aprile ci sarà il ritorno all'Artemio Franchi. Tutto lascia supporre che quello sarà il vero e proprio lasciapassare per la Champions. Fiorentina, quindi, che si appresta a disputare il "suo" di derby, dopo essersi aggiudicato virtualmente quello di Milano. L'imperativo categorico (che te lo dico a fare) sono i tre punti, per non gettare un'occasione per certi versi irripetibile, sopratutto alla luce di un gennaio horribilis. Ricordate la serie di sconfitte con Pescara, Udinese e Catania? E l'uscita dalla coppa Italia nei supplementari con la Roma? Unica isola felice il pareggio casalingo col Napoli, utile solo a tamponare un'emorragia che difficilmente sembrava suturabile. E invece... Pizarro è tornato, Jovetic si è ripreso, Ljajic è cresciuto, Toni continua la cura di Gerovital.. E la Fiorentina va, forte di un calendario che da qui alla sfida del 7 aprile potrebbe proiettarla da sola al terzo posto. Facciamo due conti: sei punti con Bologna e Chievo, uno a Roma con la Lazio (ed anche qui la classifica avulsa finirebbe dalla nostra parte) quindi Genoa in casa e Cagliari fuori. Prima dello scontro diretto con i rossoneri. Il Milan, per contro, avrà Lazio e Palermo in casa, Genoa e Chievo in trasferta. Più o meno siamo lì... La Lazio, infine, andrà domenica prossima a San Siro, e dopo la Fiorentina salirà a Torino sponda granata e chiuderà il mini ciclo col Catania in casa. Apparentemente il cammino dei biancocelesti sembra più agevole, anche se il famigerato 7 aprile (data di Fiorentina-Milan) ci sarà il derby di Roma. E allora... si salvi chi può.
Ci rendiamo conto, siamo al fantacalcio, però ci piace farlo ogni tanto. La verità è che l'1-1 nel derby di San Siro è manna, linfa vitale per le speranze dei tifosi viola. In attesa del derby dell'Appennino. Come si dice nel cinema...buona la prima, adesso tocca alla Fiorentina. Senza Pizarro ma con un "momo" Sissoko che scalpita, con 3000 tifosi al seguito che varcheranno l'Appennino col cuore gonfio di speranza, con la nuova coppia di gemelli del gol chiamata a confermarsi...magari a migliorarsi. Con una squadra che nel suo insieme sembra aver ritrovato il gusto, il piacere di giocare a calcio. Come e più del Barcellona attuale. A proposito: Milan, Inter, Lazio... tutte devono far fronte ad impegni europei che toglieranno loro energia, forza, concentrazione sul campionato. Anche per questo diciamo che a Bologna, per i viola, c'è un solo risultato...