.

IL PRIMO ESAME

di Tommaso Loreto

E' il dibattito (aperto) più gettonato, l'argomento rimasto in sospeso appena terminato il mercato per semplici questioni pratiche. Con appena 90 minuti in archivio, quelli mal digeriti dai viola a San Siro, non è ancora possibile stabilire come e quanto si sia rinforzata la Fiorentina in vista della terza stagione con Italiano alla guida, motivo per cui gran parte dei giudizi sono stati necessariamente rimandati alle prossime settimane. Così mentre in casa viola continua a essere l'agibilità del Viola Park la questione più impellente per Italiano i prossimi saranno i giorni delle scelte e delle valutazioni, tutte incentrate al prossimo tour de force in arrivo tra campionato e Conference. 

Detto di rientri in gruppo preziosi come quelli di Ikonè e Barak, ma anche di quelli a ridosso della sfida all'Atalanta che chiamano in causa i sudamericani quali Nico, Beltran e Mina, è anche da chi ha accusato stanchezza nelle prime cinque gare stagionali che il tecnico si aspetta una crescita evidente, se non proprio in termini di gioco quanto meno in ambito fisico. Da Milenkovic (destinato a rientrare già oggi) a Bonaventura, passando per Arthur e Mandragora costantemente impegnati sul finire di agosto, è anche dal loro recupero fisico e mentale che passerà la prima riprova dell'anno, il primo vero esame dopo il passo falso con l'Inter, parsa inevitabilmente fuori dalle potenzialità viola. 

Già, perchè intanto la squadra in arrivo domenica al Franchi da qualche anno sembra aver sottratto lo scettro dei traguardi al club viola, inserendosi stabilmente tra le cosiddette sorelle importanti del calcio italiano e togliendosi pure la soddisfazione di qualificarsi a coppe superiori alla Conference, come l'Europa League o la Champions League. Un primissimo banco di prova, quello contro gli uomini di un Gasperini tutt'altro che amato a queste latitudini, dal quale evincere anche qualche indirizzo su quale traguardo inseguire durante l'anno per una Fiorentina che Commisso in primis ha già definito "più forte dell'anno scorso". Che abbia ragione o meno il proprietario viola è storia ancora da scrivere, d'altronde, ma capire su chi fare la corsa in classifica, fin da domenica prossima, potrebbe rappresentare la prima mappa del percorso che attende i viola in questa stagione.