IL PRIMO GOL ITALIANO NON COMPENSA LA DELUSIONE MATI
Visto che nelle ultime ore si parla tanto di scuse (che Sousa dovrebbe presentare alla società per essere stato onesto ed aver esternato le sue opinioni), mi pare allora logico richiederle, dopo la partita di Bologna, a Mati Fernandez che ieri si è comportato da irresponsabile facendosi espellere dal campo. Credo che quando visto, sia la motivazione lampante del perché gioca poco. Abbiamo purtroppo perso quel calciatore che avevamo ammirato negli scorsi anni, vuoi per una questione di ruoli o perché il Mister non lo vede all’altezza degli altri, fatto sta che al Dall’Ara l’ha combinata grossa.
Come si può definire il fallo che ha commesso su Gastaldello poco fuori l’area del Bologna? Ingenuo, stupido, evitabile? Non so quale sia l’aggettivo giusto, ma la Fiorentina si è ritrovata a giocare in dieci uomini e menomale che ha trovato subito il vantaggio con Bernardeschi, al primo gol in campionato e al primo gol stagionale di un calciatore italiano.
Federico è il castigatore quando la squadra rimane in inferiorità perché era già successo anche a Basilea dopo l’espulsione di Roncaglia. Con grande reazione i Viola raddoppiarono proprio col numero dieci anche se poi la partita finì in pareggio, proprio come ieri. Confidiamo nei “fratelli” veronesi perché possano fermare l’Inter e non farci sorpassare al terzo posto, visto anche lo scontro diretto che ci troveremo ad affrontare domenica prossima.
Ho anche sperato nella ripetizione di quanto visto mercoledì al Franchi al momento che è entrato in campo Zarate ma, avendo giocato di sabato, il miracolo non si è ripetuto. Forse molti si aspettavano l’argentino già dal primo minuto, per dare seguito al suo gran gol contro il Carpi, ma la scelta dell’allenatore non è stata quella.
E’ stato invece confermato Tello che ha fatto vedere ancora buone cose: è quasi arrivato al gol ed ha sfornato due bellissimi assist, il primo sciupato da Babacar e il secondo insaccato da Bernardeschi.
Purtroppo in questo momento le soluzione tecniche e tattiche sono bloccate dai tanti infortuni come quello di Badelj, che speriamo possa rientrare presto perché la sua assenza si nota anche nelle prestazioni di Vecino, Alonso e Ilicic, che ieri non era al top seppure in panchina ed anche i nuovi, Tino Costa e Benalouane, sono acciaccati (quando si dice acquisti azzeccati!).
Oltretutto c’è questa aria pesante provocata appunto dagli strascichi del mercato, ma su una certezza la Fiorentina può contare: la gente è vicina alla squadra e ieri sugli spalti battevano all’unisono 2.000 cuori viola. E’ un amore che va tenuto in grande considerazione.
La Signora in viola