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IL "PROBLEMA" VERETOUT

di Giacomo A. Galassi

Pensare a Jordan Veretout come ad un problema della Fiorentina non è cosa semplice, ma c'è un dettaglio legato alla scorsa stagione che per forza di cose mette in difficoltà soprattutto Stefano Pioli: l'espulsione e la conseguente squalifica di tre giornate rimediata dal francese per il calcione rifilato a Joao Pedro nel finale della gara contro il Cagliari.

Una squalifica che, dopo la prima giornata scontata la scorsa stagione, costringerà Veretout in tribuna i primi due turni di questo campionato. Ma una squalifica che soprattutto costringe Pioli a scelte per il centrocampo viola non semplici, già a partire dal pre-campionato che prosegue con la tournée in Olanda. Ieri contro l'Heracles è stato l'ultimo esempio: l'undici titolare vedeva Norgaard, Gerson e Benassi al centro del campo, prova evidente di quelle che potrebbero essere le scelte anche contro la Sampdoria il 19 agosto.

Eppure, pensare il francese fuori dai titolari della Fiorentina per il resto della stagione è quantomeno improbabile. Ecco che quindi il tecnico emiliano deve (e dovrà) trovare il giusto equilibrio tra il centrocampo delle prime due partite e quello che giocherà presumibilmente il resto del campionato.

Un "problema" che invece Veretout non crea sul mercato, dal momento che la Fiorentina lo considera uno degli inamovibili tanto da rifiutare un'offerta consistente dell'Atletico Madrid. E un "problema" che il classe '93 dovrà impegnarsi a non essere anche in campo, dopo aver conquistato il tifo viola con la grande stagione dello scorso anno. Per Veretout si prospetta senza dubbio un'annata molto importante.