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IL PUNTO SU CASTROVILLI: QUANDO IL RIENTRO? E SUL RINNOVO…

di Redazione FV
Fonte: a cura di Samuele Nenti

È dallo scorso 16 aprile, in occasione di Fiorentina-Venezia, che Vincenzo Italiano non ha più avuto a disposizione il suo numero 10. L’infortunio, bruttissimo, che ha portato alla lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro, sta costringendo Gaetano Castrovilli a stare fuori ormai da mesi e questa situazione, come appreso dalla redazione di FirenzeViola.it, potrebbe portarsi avanti ancora per qualche tempo. La riabilitazione dell’ex Cremonese sta procedendo ottimamente, ma vista l’entità dell’infortunio, per rivedere la mezzala in campo in partite ufficiali, stabilendo una data ben precisa, si potrebbe aspettare addirittura dopo la lunga sosta dei Mondiali: possibile ipotizzare metà gennaio. Le idee dello stesso giocatore e della società sono chiare: procedere con cautela ma con l’ottimismo che sta accompagnando questa situazione da mesi.

Guardando l’aspetto tattico, a questa Fiorentina, priva di inserimenti a centrocampo, il suo numero 10 manca molto. Senza dubbio, con la sua presenza sul terreno di gioco, il valore del reparto intermedio della squadra si alza notevolmente. Il rientro, come già detto possibile per metà gennaio, potrebbe portare così la Fiorentina a non muoversi sul mercato per cercare un sostituto. Mentre, in vista del calciomercato, è da valutare la posizione di Maleh.

Massima fiducia anche per quanto riguarda l’aspetto contrattuale di Castrovilli. L’attuale accordo del classe '97 con la Fiorentina ha come scadenza giugno 2024, con quindi ancora tempo, anche se non molto, per discutere di un eventuale rinnovo. Al momento l’unico obiettivo di entrambe le parti (giocatore e società) rimane quello della riabilitazione al 100%. Solo dopo il rientro, a partire dalla prossima estate, si comincerà a parlare di un eventuale prolungamento. Nell’attesa che il numero 10 possa tornare protagonista, è giusto precisare, per infondere un po’ di fiducia ai tifosi gigliati, che c’è molta tranquillità e serenità da parte del giocatore e della società per i buoni esiti di entrambe le situazioni.